Si è svolto il 10 gennaio scorso presso la sede della presidenza della Regione Puglia, un incontro tra alcuni rappresentanti delle associazioni ambientaliste, il Commissario dell’Agenzia per i rifiuti della regione Puglia, Avv. Grandaliano e il direttore del Dipartimento Ecologia in seno all’organo regionale, Ing. Valenzano.
L’ incontro, che avrebbe dovuto vedere anche la presenza del Presidente Emiliano, ha avuto come argomento il recente avviso pubblico ai Sindaci (scaduto il 5 gennaio scorso) per l’individuazione di siti per la localizzazione di impianti di compostaggio con digestione anaerobica integrato dal compostaggio aerobico, nell’ambito del Programma Operativo Puglia FERS 2014-2020.
Già lo scorso dicembre, alla comparsa di tale atto, avevamo espresso le nostre perplessità alla scelta di favorire, finanziandolo, un tipo di impiantistica (quella anaerobica) con un maggiore impatto sull’ambiente e sulla salute umana, mentre sarebbe stato auspicabile incentivare la diffusione di impianti di compostaggio aerobici, di limitate dimensioni e diffusi su tutto il territorio regionale.
Il confronto, al quale il Presidente Emiliano non ha potuto partecipare poiché impegnato nel coordinamento dell’emergenza neve, si è svolto in un clima sereno ma ha visto l’avv. Grandaliano e l’ing. Valenzano fermi sulle loro posizioni.
Abbiamo apprezzato la volontà del presidente Emiliano di ascoltare i rappresentanti dei territori e del mondo ambientalista, e alla fine abbiamo ribadito all’ avv. Grandaliano e all’ing. Valenzano la disponibilità ad un percorso condiviso sulla base di alcuni punti per noi determinanti e sui quali offriamo le nostre competenze:
– ritiro dell’avviso di cui sopra e proposizione di un nuovo avviso che dia ai Sindaci la possibilità di preferire gli impianti di compostaggio aerobico agli impianti anaerobici/aerobici
– prevedere impianti di compostaggio dimensionati sulle reali esigenze del bacino di riferimento
– pari trattamento incentivante tra le due tipologie
– gestione pubblica degli stessi
– certezze sui monitoraggi dei materiali in ingresso e in uscita
– qualità del compost in uscita che permetta il suo utilizzo come fertilizzante in agricoltura
– assenza del recupero di energia da detti impianti, compreso quello in via di realizzazione da Amiu Puglia nella città di Bari.
In attesa che il Presidente Emiliano ci convochi per un ulteriore confronto, è bene ribadire che, a differenza di quanto espresso dall’avv. Grandaliano, la raccolta di tipo porta a porta e quella con cassonetti stradali non hanno lo stesso valore, così come riconosciuto da recenti indagini europee, e sostenuto anche dai consorzi di recupero. Per avere maggiore qualità dei materiali raccolti è indispensabile che la raccolta sia di tipo domiciliare, e che questa modalità venga rapidamente implementata su tutto il territorio regionale.

Bari
I FIRMATARI

Movimento Nazionale Legge Rifiuti Zero – Puglia, Federazione dei Verdi – Bisceglie, Federazione dei Verdi Manduria, Federazione dei Verdi Carovigno, Federazione dei Verdi Provincia di Brindisi, Coordinamento NOTriv Terra di Bari, Comitato Bene Comune Trani, Maurizio Portaluri, Associazione Salute Pubblica, AmbientiAmo Cerignola – Cerignola (Fg), Comitato pugliese Acqua Bene Comune, L’Airone – Stornarella (Fg), Capitanata Rifiuti Zero – Foggia, Comitato contro l’inceneritore di Borgo Tressanti – Cerignola, Movimento ilGrillaio Altamura, Forum Salute e Ambiente di Barletta, Convochiamoci per Bari, Consulta Comunale per l’Ambiente – Santeramo in Colle, Emanuele Larini – Galatina, Maria Lucia Tummolo – Stornarella