arifpugliaNell’ambito della strategia forestale dell’Unione Europea e degli obiettivi definiti nel Piano Forestale Nazionale, grazie all’approvazione dei progetti presentati per la misura 226 del PSR 2007-2013, Arif con un importo complessivo di 17.703.865,88 euro sta avviando tutti gli interventi necessari per la ricostituzione del potenziale forestale e i necessari interventi preventivi.

In particolare, si vuole tutelare la biodiversità quale elemento di qualità della nostra terra, ripristinando i boschi e le foreste distrutte dagli incendi e creando le condizioni per una più efficiente prevenzione oltre che per interventi sempre più celeri nei casi in cui quest’ultima non sia stata sufficiente. Tutto questo attraverso una migliore razionalizzazione delle infrastrutture forestali.

Il Direttore Generale di Arif e lo staff tecnico e amministrativo dell’ente, hanno così suddiviso il finanziamento europeo ottenuto: 411mila euro per i lavori nel bosco “Acquatetta”, a Minervino Murge; 445mila euro per la foresta “Mercadante”, a Cassano delle Murge; poco meno di 90mila euro per “Rogadeo”, a Bitonto; 456mila euro per “Pulicchie”, bosco situato nel territorio tra Ruvo di Puglia e Gravina e ricadente nel Parco dell’Alta Murgia; 63mila euro per la foresta “Chieuti-Serracapriola”, sul Gargano; 103mila euro per la “pineta di Capoiale” a Foce Varano, sempre nel foggiano; 185mila euro per la foresta “Tavole di Pietra” a Peschici; 92mila euro per quella di “Monte Barone-Tuppo dell’Aquila” nel comune di Mattinata, a Foggia; poi, in Foresta Umbra, 55mila euro per la zona “Coppa del Monaco” e poco meno di 27mila euro per “Torre Palermo”; 174mila euro per la foresta “Russoli” tra Crispiano e Martina Franca; 66mila euro per il bosco “Medichicchio” nel tarantino; 360mila euro per “Pineta Regina” a Marina di Ginosa; 472mila euro per il bosco dei “Laghi Alimini” a Otranto; 437mila euro per “Le Cesine” a Vernole;  447mila euro per Porto Selvaggio a Nardò.

Più nel dettaglio, l’Azione 1 della Misura 226 prevede interventi finalizzati alla prevenzione degli incendi attraverso la messa in sicurezza delle zone boschive, grazie alla pulitura dalle erbacce, la potatura della vegetazione arbustiva in eccesso, il ripristino o la creazione delle fasce frangifuoco e delle piste forestali, la realizzazione di punti d’acqua e reti di torrette di avvistamento. L’Azione 2, invece, prevede interventi di ricostituzione della vegetazione boschiva danneggiata o completamente distrutta dagli incendi, sì da restituire al territorio polmoni naturali ricchi di specie autoctone.

I lavori messi in cantiere e già avviati – anche considerato l’ormai imminente inizio della stagione AIB (da prassi indicato nel 15 giugno) – produrranno, secondo le stime dei progettisti dell’Agenzia, una quantità di legname tale da poter prevedere per Arif un ritorno economico valutato complessivamente in 289.465 euro. Il legname sarà poi alienato a titolo oneroso attraverso un avviso di pubblico incanto così come sta già avvenendo in questi giorni (si veda delibere pubblicate sul sito istituzionale).