forestaumbraLe temperature infuocate di questa estate non mettono a rischio solo la salute umana, ma sono un concreto pericolo per le nostre foreste ed il paesaggio del Gargano. Roghi ed incendi distruttivi, quasi sempre sono provocati da comportamenti di gente distratta o superficiale, che sottovaluta, ad esempio, la pericolosità di un mozzicone acceso gettato dal finestrino di una macchina; per non parlare, poi, di quelle mani criminali che appiccano fuochi con il voluto intento di distruggere tutto.

Così, anche quest’anno, il Parco Nazionale del Gargano scende in campo una campagna di sensibilizzazione contro gli incendi che si compone di una serie di attività destinate direttamente a coinvolgere cittadini e turisti, piccoli e grandi.

Il titolo dell’iniziativa è “Montagne Verdi”; scelta non casuale quella fatta dall’Ente Parco, guidato dall’Avv. Stefano Pecorella, che rappresenta con le parole la serenità di cui si gode in un ambiente lussureggiante immerso nel verde ma, al tempo stesso, la drammaticità di quelle tristi immagini di lingue di fuoco che sterminano ogni forma di vita che colpiscono.

La campagna inizierà, quest’oggi, a Vieste con un grande evento di “guerrilla gardening” sulle spiagge e nel centro storico. Saranno coinvolti, da operatori e comunicatori, tanto i cittadini residenti che i turisti, piccoli ed adulti, chiamati a giocare e a far nascere una pianta.

L’animazione prevede anche la distribuzione, lungo le spiagge di Vieste, di cartoline esplicative ed eco-segnalibri personalizzati con le insegne del Parco.

Nel pomeriggio e durante la serata, ci sarà l’allestimento dell’”area green” (in Piazza Marina Piccola) con 240 mq di erba sintetica, all’interno della quale ci sarà ulteriore animazione e distribuzione di cartoline ed eco-segnalibri personalizzati con le insegne del Parco. All’interno di questi momenti si svolgeranno laboratori didattici animati, con ortaggi e verdure e sonorità zen sullo sfondo (con fedele riproduzione dei suoni della natura).

“Ogni anno, da otto anni a questa parte, l’arrivo del caldo torrido mi riporta alla mente le immagini di Peschici, Vieste e quella parte bellissima del Gargano colpita dal fuoco assassino, che porto via con se anche tre vite umane. Ricordo la generosità della popolazione e di tutti coloro, dalle forze dell’ordine ai volontari della protezione civile, impegnati a soccorrere cittadini e turisti terrorizzati; ricordo i volti dei bambini che avevano perduto i genitori, che furono soccorsi ed ospitati nella casa comunale di Peschici; ricordo il volto nero e bruciato dei Vigili del Fuoco e degli operai forestali intenti a contrastare la furia distruttiva dell’incendio delle pinete.

Non voglio più assistere a quelle scene tragiche, non voglio esserne minimamente causa.

Voglio ricordare, invece, i sorrisi e le grida di gioia dei bambini mentre si divertono rincorrendosi nella Foresta Umbra o negli altri paesaggi nei quali li abbiamo accompagnati per svolgere le azioni del progetto di educazione ambientale ”ParcoGiochi” del Parco Nazionale del Gargano. Voglio ricordare lo sguardo innamorato e la delicatezza con la quale un bambino ha preso in mano una piantina del vivaio di Borgo Celano, realizzato dal Parco Nazionale del Gargano, per portarla a casa e farla crescere.

Vorrei che questi miei pensieri, che questi ricordi, possano diventare patrimonio di tutti, perché la cura della natura e della vita non si può realizzare se non con la partecipazione attiva di tutti.”