politecnicobariDopo un grave e protratto periodo di profonda crisi congiunturale, il Settore delle costruzioni in Italia, fa registrare una prudente, ma tendenziale, ripresa in segno positivo. Esso, tuttavia, si situa in un contesto europeo in cui Paesi come l’Austria, la Norvegia e la Svizzera (a differenza di Grecia, Irlanda, Italia e Spagna) non hanno mai conosciuto nel decennio scorso momenti critici e in cui, soprattutto, i Mercati Internazionali si avviano a conoscere la massima espansione storica.

Inoltre, il Nostro Paese, nel Settore delle Costruzioni, è giunto a un punto di svolta poiché l’avvio del Programma di Ricerca Comunitario Horizon 2020 coincide con l’avvio del nuovo mandato della Commissione Europea e del Parlamento Europeo, da cui proverranno ulteriori indicazioni per la Strategia Industriale del Comparto.

Ciò che manca, secondo gli esperti del settore, è una Intelligenza di Sistema, una Politica Industriale di comparto.

I maggiori Paesi Europei infatti, stanno cercando di avviare, a partire dall’Information Management, un processo di riconfigurazione del Settore, improntato all’Industria dell’ambiente costruito.

Si deve, allora, domandarsi in che misura il Settore delle costruzioni affronterà le scommesse poste: dalla riqualificazione delle città agli edifici, alle infrastrutture.

La sfida che si pone davanti alla comunità scientifica è, infatti, quella di coadiuvare il Sistema delle Costruzioni nel trovare una nuova identità che abbia tratti di maggiore valenza industriale, partendo proprio dalle categorie più intangibili, come quella dell’Informazione, per giungere ad altre più visibili, quali, ad esempio, quella della Sensoristica o della Telecomunicazione. Le forti aspettative che connotano la presenza dell’ICT nella Produzione Edilizia non possono, dunque, concretarsi autonomamente, ma la loro attuabilità dipende dalla consapevolezza degli Studiosi e degli Operatori del Settore.

Questi temi e questioni, saranno oggetto di un apposito convegno nazionale in programma al Politecnico di Bari, domani, giovedì, 10 luglio, presso la Sala delle Video-Conferenze (via Amendola, 126/b).

L’iniziativa è dell’ISTeA (Italian Society of Science Technology Engineering of Architecture), che associa i docenti universitari italiani del Settore Scientifico della Produzione Edilizia, e che ha organizzato il proprio Convegno Nazionale 2014 presso il Politecnico sul tema “Energia, Sostenibilità e Dematerializzazione operativa. La ricerca scientifica sulla Produzione Edilizia nell’era della digitalizzazione e delle nuove sfide ambientali nel Settore delle Costruzioni”.

I lavori avranno inizio alle ore 9:30 con il saluto del Presidente ISTeA, Angelo Ciribini, docente all’Università di Brescia, e proseguiranno con una tavola rotonda su “La figura e l’opera di Pietro Natale Maggi”, coordinata da Marcello Di Marzo del Politecnico di Bari e da Giuseppe Turchini del Politecnico di Milano.  Alle 14:15 sono previsti gli interventi di Eugenio Di Sciascio, Rettore del Politecnico di Bari, che introduce le sessioni scientifiche, e di Antonio Castorani, Direttore del Dipartimento DICATECh dello stesso Politecnico, che introduce la sessione sul B.I.M (Building Information Modelling), mentre alle 16:45 Mario Savino, responsabile scientifico per il Politecnico del progetto PON Res Novae, introdurrà sulla Sostenibilità a scala urbana e delle infrastrutture. I lavori  riprenderanno il giorno successivo, venerdì, 11 luglio con una tavola rotonda sul tema della “Riconfigurazione del settore delle costruzioni”, alla quale parteciperanno esponenti del mondo della ricerca, delle istituzioni e dell’imprenditoria, e con due sessioni scientifiche  sulle Tecnologie per l’efficienza energetica e sul Management, rispettivamente introdotte da Claudio D’Amato Guerrieri, Direttore del DICAR, e da Vito Albino, Prorettore alla Ricerca e al Trasferimento tecnologico del Politecnico.