Formedil Lab in ENoLL-1Bari – Formedil Lab è stato ammesso ad ENoLL, la rete europea dei Living Lab. La presentazione ufficiale è avvenuta in occasione del summit annuale della comunità mondiale Living Lab tenutosi a Istanbul nei giorni scorsi.

Nato dalla fusione dei due living lab ‘edil-learning’ e ‘INRL’ co-finanziati dalla Regione Puglia tramite ‘Apulian ICT Living Labs’, oggi Formedil Lab si pone in Europa come ecosistema aperto specializzato nella formazione per l’edilizia. I fondatori sono Formedil Puglia, tutte le scuole edili pugliesi, la rete di imprese ICT ‘Formedil Hub’, il Cetma e l’ElectroMagnetic Lab Lecce dell’Università del Salento.

L’obiettivo è innovare la formazione per rilanciare il business dell’edilizia. Le linee d’azione sono tre: realizzare nuovi strumenti ICT a supporto dell’apprendimento partecipato e permanente in edilizia; erogare formazione di eccellenza per promuovere la cultura imprenditoriale e inventare nuove occupazioni, nuovi profili, nuovi mercati e nuove opportunità; supportare l’internazionalizzazione dell’edilizia italiana attraverso l’approccio living lab.

“Formedil Lab – ha commentato Massimiliano Dell’Anna, Presidente del Formedil Puglia – rappresenta una grande opportunità per superare la crisi economica dell’edilizia italiana attraverso l’innovazione. Il modello living lab consente di far emergere dal basso le esigenze delle parti sociali e di sperimentare e promuovere in tutto il territorio regionale e nazionale nuovi modelli formativi”.

“ENoLL rappresenta per noi – ha aggiunto Federica Longo, Living Lab Manager e Presidente della rete Formedil Hub – il punto d’accesso allo scenario europeo con un alto valore strategico. A Istanbul abbiamo avuto occasione di interagire con stakeholder internazionali sui temi dell’Education e delle Smart City e siamo sempre più convinti che l’edilizia del futuro abbia fondamenta digitali. Formedil Lab è il Living Lab europeo focalizzato su queste tematiche. Ha già sviluppato una piattaforma di social learning e diversi moduli formativi attraverso tecnologie di realtà virtuale e aumentata e in modalità di serious game.”