universita-del-salentoLecce  – Aperto oggi a Lecce, il Quinto Convegno IDEM sul tema dell’identità digitale. Tre giornate per discutere e approfondire l’argomento e presentare le buone pratiche della Federazione IDEM, la chiave unica d’accesso ai servizi  già utilizzata da milioni di ricercatori, docenti e studenti in tutta Italia e valida anche in ambito internazionale.

Una sola password da ricordare per tutte le risorse disponibili: biblioteche digitali, riviste, pubblicazioni scientifiche, reti WiFi, piattaforme di e-learning, registro elettronico. Questo è possibile grazie alla Federazione IDEM, gestita e coordinata dal GARR, la rete a banda ultralarga dell’istruzione e della ricerca.

“Sono più di 60 le organizzazioni in Italia che già oggi aderiscono alla Federazione IDEM, tra queste molte università e enti di ricerca importanti come CNR, INFN, INAF” ha dichiarato il direttore del GARR, Federico Ruggieri che ha aperto i lavori del convegno. “Obiettivo di queste giornate è quello di riunire gli esperti del settore ma anche di allargare la platea dei nostri utenti coinvolgendo nuove comunità come quelle dei beni culturali o delle scuole”.

Privacy, sicurezza dei dati, cloud, possibile interoperabilità tra diversi sistemi, tra i quali SPID, saranno tra i temi affrontati e analizzati nel corso del workshop ospitato dalle Officine Cantelmo grazie alla collaborazione con l’Università del Salento che da anni è parte di IDEM.

“L’Università del Salento è lieta di ospitare questo convegno”, ha detto Giovanni Aloisio, Delegato del Rettore per i Servizi Informatici, “che tratta di tematiche strategiche con le quali ciascuno di noi si confronta quotidianamente. I vantaggi dell’identità digitale unica sicura non sono solo per i singoli utenti ma anche per le organizzazioni, che possono avere un maggiore controllo sui processi di autenticazione e autorizzazione, riducendo drasticamente i costi di gestione delle utenze”.

Quello della Federazione IDEM è un modello collaborativo e innovativo, nato come spesso accade, nell’ambito dell’università e della ricerca ma che potrà estendersi anche ad altri settori.

“È fondamentale, per ridurre in tempi rapidi il digital divide, non disperdere le iniziative positive di chi ha già implementato soluzioni valide per la gestione delle identità digitali” ha dichiarato Alessandro Delli Noci, Assessore all’innovazione tecnologica, politiche comunitarie, politiche giovanili, politiche per il lavoro e formazione professionale del Comune di Lecce. “Il nostro comune, insieme alle città di Firenze e Milano, è stato scelto per sperimentare il nuovo Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale (SPID), che AGID sta per avviare. Dal nostro punto di vista c’è la massima disponibilità per fare questo percorso insieme all’expertise del GARR, che ha messo in atto un modello già operativo per la sua comunità dell’università e della ricerca”.

Nella giornata di oggi, il dibattito si è focalizzato sulle opportunità per i beni culturali, gli archivi e le biblioteche come i progetti per l’integrazione di servizi e risorse del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo nella Federazione IDEM presentati da Sara Di Giorgio dell’Istituto Centrale per il Catalogo Unico (ICCU).

“Quello dei beni culturali” sottolinea il direttore del GARR Ruggieri “è un settore con il quale stiamo collaborando attivamente negli ultimi anni. Sono numerose le iniziative che stiamo portando avanti con gli Archivi, la Soprintendenza Speciale per il Colosseo, Museo Nazionale Romano e Area Archeologica di Roma o con grandi infrastrutture di ricerca internazionali come DARIAH. Un altro fronte importante di crescita è quello delle scuole, dove, oltre la connettività, sta aumentando l’uso di servizi online e di conseguenza l’attenzione per la corretta gestione delle identità digitali considerando la delicatezza di aspetti quali la sicurezza e la privacy”.

Sarà dedicata proprio alla scuola l’ultima giornata del convegno che vedrà protagonisti docenti e dirigenti scolastici che si confronteranno sulle esperienze e le prospettive per una scuola più semplice e sicura.