NinoSantarellaSavino Santarella, prende carta e penna e scrive al neo Governatore Michele Emiliano porgendo i suoi auguri e chiedendogli attenzione per la Provincia di Foggia così come promesso in campagna elettorale.

Qui di seguito il testo della lettera inviata al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano
“Gent.mo sig. Presidente Emiliano,
per prima cosa mi congratulo con Lei per la vittoria elettorale in virtù della quale è diventato il Governatore della nostra Regione.
Porgo, quindi, i miei auguri più sentiti a Lei, ai consiglieri eletti ed agli assessori che sceglierà per la composizione della sua Giunta, affinché svolgiate un lavoro serio ed efficace per la crescita della Puglia, secondo una strategia di governo che miri a risolvere definitivamente quelle criticità che ancora pregiudicano la piena realizzazione, sul piano economico e culturale, di tutte le aree regionali, nei settori dell’agricoltura e del turismo, delle infrastrutture  e della sanità.
Mi riferisco soprattutto alla Capitanata, la mia terra, cui lei stesso, in campagna elettorale, ha più volte affermato di voler riservare un’attenzione particolare, per invertire il trend della locale debolezza politica che fino ad ora ha impedito una piena affermazione dei suoi punti di forza.
“Se non si danno le stesse condizioni di partenza a tutti – ha più volte rimarcato – è chiaro che non c’è storia” e mai le sue parole furono più sagge di queste.
La provincia di Foggia merita, appunto, le stesse condizioni di partenza e la medesima considerazione delle altre province pugliesi, in virtù delle enormi potenzialità in ogni settore economico.
Potenzialità ancora inespresse, anche per colpa di politiche regionali centrali spesso accentratrici, più orientate a tirare l’acqua ai propri mulini che a razionalizzarla a beneficio di quelli di tutti.
Mi auguro, quindi, che il suo sia un governo diverso, che si muova controcorrente rispetto a quelli che l’hanno preceduto in questo decennio e che metta la Capitanata al centro delle sue politiche: per incrementare il turismo del Gargano e dei Monti Dauni, per aumentare la mobilità e rendere facilmente accessibili le aree interne, per migliorare le possibilità di trasporto delle merci, sono infatti necessari alcuni interventi immediati come l’allungamento della pista del ‘Gino Lisa’ (aeroporto dall’importanza strategica non seconda a quella del Carol Wojtyla), il completamento della S.R.1 Candela – Poggio Imperiale e la ferma volontà d’impedire che il Bypass della Stazione di Foggia interessi anche il traffico passeggeri.
Per garantire adeguato reddito ai cittadini foggiani e favorire nuova occupazione in Capitanata, la Regione dovrà inoltre sostenere il rilancio delle maggiori aree industriali foggiane con interventi a sostegno della ricerca, dell’innovazione dei cicli produttivi, della diversificazione dei prodotti, della riqualificazione delle maestranze e del sostegno all’export.
Ma sarà necessario anche valorizzare il patrimonio delle aree interne del Subappennino Dauno ad alto tasso di qualità della vita, per salvaguardare il patrimonio naturale, paesaggistico ed archeologico, favorendo il turismo enogastronomico e quello culturale, predisponendo un progetto regionale finalizzato alla realizzazione del più grande Parco archeologico d’Europa che includa Villa Faragola, Lucera, Herdonia, la Tomba della Medusa ed i Grifoni policromi di Ascoli Satriano, questi ultimi protagonisti all’Expo di Milano e per questo ammirati da milioni di visitatori.
Sono queste, secondo me, le priorità della Capitanata che i consiglieri regionali qui eletti devono porre in cima all’agenda, per tutelare in concreto gli interessi del nostro territorio, difendendone le aspettative e consentendone la crescita.
Ma sarà fondamentale anche la Sua volontà politica, che sono fiducioso possa essere coerente con le rassicurazioni fatte in campagna elettorale durante le Sue tappe foggiane, in merito al ruolo primario che avrebbe svolto la Capitanata nelle dinamiche regionali.
Poco importa chi e con quali deleghe, tra i politici locali, sarà designato assessore. Ciò che conta è che Giunta e consiglio lavorino all’unisono per riportare la Capitanata al centro delle politiche regionali.