poste-italianeNonostante l’annuncio sugli organi di stampa, rimane ancora irrisolta la questione dell’ATM dell’Ufficio Postale di Trinitapoli che da oltre quattro mesi è fuori servizio dopo l’evento criminoso che ha distrutto anche buona parte dei locali.

“Sebbene l’azienda Poste abbia annunciato che dall’1 marzo il servizio ATM per i clienti di Trinitapoli sarebbe tornato regolarmente in funzione dobbiamo purtroppo ravvisare che non sarà così – denuncia Antonio Lepore, Segretario della Cisl Poste di capitanata – l’ATM non è ancora stato installato né crediamo, lo sarà per i prossimi giorni. Poste invece, dopo le nostre sollecitazioni, ha deciso di riattivare circa 100 ATM a tempo pieno in tutta la Puglia, ma quello di Trinitapoli ovviamente resterà ancora fermo. Purtroppo i clienti saranno costretti ancora una volta a fare la fila in ufficio o a spostarsi nei paesi limitrofi per prelevare dal dispensatore automatico. E’ impensabile come un correntista debba percorrere tanta strada per prelevare i suoi soldi, se non fa in tempo a operare negli orari d’apertura d’ufficio. La sede più vicina rimane quella di Margherita di Savoia che dall’1 marzo avrà nuovamente l’ATM a tempo pieno”.

Una difficoltà che secondo il Sindacato si riversa anche sui lavoratori: “Specifichiamo ancora una volta che il disagio non è solo per la clientela ma anche per i dipendenti, in un ufficio già in carenza d’organico, che deve gestire altresì un flusso di clientela che prima operava autonomamente. Nei prossimi giorni torneremo a sollecitare l’azienda per cercare una risoluzione al problema, non fermandoci fin quando non avremo risposte concrete”.