assicurazioniauto1I Giovani Democratici di Cerignola aderiscono alla campagna di raccolta firme a sostegno della Proposta di legge di iniziativa popolare “RC Auto Tariffa Italia”, promossa dal PD campano e dai GD della Capitanata. Con un proprio banchetto, domenica 21 dicembre dalle ore 10.00 alle ore 13.30, i giovani del Partito Democratico saranno dinanzi la Villa Comunale a raccogliere le firme dei cittadini che vi vorranno aderire.

«La questione è molto semplice – ha detto Daniele Dalessandro, segretario dei GD di Cerignola – perché un cittadino virtuoso alla guida della propria automobile ma residente a Cerignola o a Napoli, che non ha mai causato incidenti stradali negli ultimi 5 anni, deve pagare un premio assicurativo più alto di un cittadino di Bergamo di pari classe? Se nessuno dei due ha fatto incidenti, perché deve esistere tale discriminazione territoriale?»

«Per queste ragioni – ha continuato Dalessandro – i Giovani Democratici di Cerignola saranno tutte le domeniche, a partire dalla prossima, in piazza a raccogliere le firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare “RC Auto Tariffa Italia”. Secondo tale proposta, indipendentemente dalla provincia di residenza, chi, negli ultimi cinque anni, non ha avuto sinistri, ha il diritto ad accedere alla tariffa migliore d’Italia. L’obiettivo, quindi, è quello di rendere meno onerosi i premi assicurativi nel Sud Italia, in quanto, così come riferito dall’ultimo bollettino dell’IVASS (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni), ci sono “forti squilibri territoriali” che riguardano “i giovani ed i residenti nei capoluoghi centro-meridionali”. I GD di Cerignola rispondono alla chiamata dei Giovani Democratici della provincia di Foggia e della province di Napoli e Caserta che già si sono attivati per raccogliere le adesioni».

«È un modo per parlare alle persone di cose concrete – ha concluso Dalessandro – di comunicare alla gente che la politica può e deve occuparsi anche e soprattutto delle piccole cose di vita quotidiana. Le firme raccolte a Cerignola, insieme a tutte quelle raccolte nel resto d’Italia, come prevede la Costituzione costringeranno il Parlamento ad esprimersi sul punto, nella speranza che l’interesse popolare sia più forte dell’interesse particolare della lobby delle compagnie assicurative»