Il  Comitato riteniene doveroso esprimere pubblicamente il nostro cauto ottimismo in relazione alle notizie rese pubbliche dallo stesso Assessore Piemontese di seguito all’incontro tenutosi a Bruxelles da quest’ultimo con il responsabile degli Aiuti di Stato per la Rappresentanza Permanente dell’Italia presso l’Unione Europea, il dott. Giorgio Perini, alla presenza anche del Vice Presidente e Direttore di A.d.P., rispettivamente nella persona del dott. Antonio Vasile e del Patrizio Summa. Questi i quesiti:

1) alla luce del “si” dell’Europa, quali sono i tempi effettivi per l’inserimento della base logistica della Protezione Civile Regionale presso l’aeroporto Gino Lisa?

2) alla luce dell’opzione Sieg, quali e quanti saranno i possibili voli civili da riattivare nello scalo?

3) alla luce del nuovo sistema aeroportuale pugliese, quale sarà il ruolo ufficiale dello scalo di Capitanata?

4) sempre alla luce del noto riconoscimento ministeriale, la rilevanza dell’aeroporto di Capitanata resterà regionale o acquisterà una “promozione” nazionale, come per i più attivi scali pugliesi?

5) si rinuncerà, pertanto, all’iter avviato per la riqualificazione del Gino Lisa a scalo d’interesse nazionale?

6) è già possibile formalizzare una data per l’avvio della lavori di allungamento della pista, anche alla luce della nuova conferenza di servizi, già attivata con le nuove procedure, e del possibile esito del ricorso al Tar promosso dal Comune e dal Comitato Vola Gino Lisa per salvare la precedente conferenza ?

6 legittime domande che giriamo pubblicamente alla stampa affinchè possa intermediare nell’auspicata risposta dell’Assessore e chiaramente al sol fine di far trasparenza sull’esito di queste novità provenienti dall’Europa, da Roma e da Bari, così come pubblicizzate.

Michele Antonucci