In data 5 marzo 2019 il Vice Presidente del Consiglio Regionale pugliese nella persona dell’Avv. Giandiego Gatta ha presentato una interrogazione urgente a risposta scritta al Governatore Michele Emiliano  e all’Assessore alla Mobilità Avv. Giovanni Giannini per trovare una soluzione per il collegamento bus diretto per  cinquanta tra infermieri e tecnici sanitari che dall’Alto Tavoliere della Puglia devono recarsi presso la propria sede di lavoro ovvero Ospedali Riuniti di Foggia ed altre cliniche private “Don Uva”, “Sorriso”, “Villa Igea” e “Ospedale D’Avanzo”.

 

Si legge infatti nell’interrogazione: premesso infatti che dal 1/11/2017 al 31/01/2019 l’Acapt s.r.l., azienda pugliese che opera del settore del trasporto delle persone con autobus, forniva, su richiesta di circa cinquanta  tra infermieri e tecnici sanitari, residenti nei comuni di  San Nicandro Garganico, Apricena, Torremaggiore e San Severo, in servizio presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria “Ospedali Riuniti” di Foggia e in varie cliniche private (“Don Uva”, “Sorriso”, “Villa Igea” e “Ospedale D’Avanzo”), il collegamento tra la sede di residenza e quella di lavoro; l’Acapt garantiva, complessivamente, tre corse al giorno, incluso festivi, permettendo, così, ai suddetti lavoratori di raggiungere la sede lavorativa in modo adeguato, senza disagi e con puntualità. Il collegamento  garantito dall’Acapt dava la possibilità agli utenti di scegliere la fermata più congeniale alle proprie esigenze (“OO.RR.”, “Don Uva”, “Sorriso”, “Villa Igea”, “Ospedale D’Avanzo” ed altre) ed era molto utilizzato, rispetto alla tratta ferroviaria, anche da studenti, insegnanti, collaboratori scolastici, personale ATA, dipendenti ospedalieri, fruitori dei servizi sanitari su Foggia ed altri.

Tanto premesso, il consigliere regionale Gatta ha interrogato il Presidente della Giunta Regionale Dott. Michele Emiliano e l’Assessore alla Mobilità Avv. Giovanni Giannini, per sapere:

  • se il servizio finora fornito dall’Acapt, di cui sopra, sia momentaneamente sospeso o se debba ritenersi definitivamente soppresso, e per quali ragioni;
  • se intendano individuare una soluzione, anche a mezzo del Cotrap, che possa sopperire alla assenza del servizio finora fornito da Acapt.

Si attende a questo punto un fattivo riscontro da parte della Regione Puglia su questa tematica che interessa i pendolari dell’Alto Tavoliere pugliese per trovare una soluzione adeguata.

 

Michele Antonucci