MasseriaL’agriturismo si conferma la scelta perfetta anche per le vacanze pasquali. Che si tratti semplicemente di un pranzo festivo a base di prodotti genuini o di un soggiorno in località dal fascino agreste, la formula offerta dalle aziende agrituristiche pugliesi risponde a tutte le esigenze.

La Pasqua 2016, nonostante il significativo anticipo e le previsioni meteo non particolarmente clementi, fa già registrare il tutto esaurito. “Soprattutto per quel che riguarda la ristorazione, ormai quasi tutti gli agriturismi pugliesi sono al completo – spiega Giovanni Scianatico, presidente di Agriturist Confagricoltura Puglia – Bisogna affrettarsi per trovare ancora qualche ristorante che abbia tavoli liberi per i giorni di Pasqua e Pasquetta”.

Un ottimo risultato anche per quel che riguarda i soggiorni turistici. “Siamo all’80 per cento delle prenotazioni – afferma Scianatico – Si tratta soprattutto di visitatori provenienti dalle regioni limitrofe, Campania in testa. La Pasqua bassa ha fatto desistere qualche turista straniero. Ma la perdita è abbondantemente compensata dagli ospiti italiani e meridionali in particolare”.

La provincia di Bari e la Valle d’Itria sono sicuramente le due zone pugliesi in cui si registra maggiore movimento turistico in questo periodo. “Non resta certamente indietro il Salento – spiega il presidente regionale di Agriturist – che si conferma, in particolare con la città di Lecce, in cima alle preferenze dei nostri ospiti”.

Ma è la prossima stagione estiva a presentarsi già particolarmente promettente, confermando il trend dello scorso anno che vedeva la Puglia fra le regioni al top della classifica delle mete turistiche internazionali. “Già da diverse settimane – conferma Giovanni Scianatico – stanno arrivando prenotazioni per gli agriturismi pugliesi. Prediletti sono ovviamente quelli più vicini al mare”.

“Non possiamo nascondere che questo successo sia determinato anche dalle condizioni generali del mercato del turismo – continua il responsabile di Agriturist – Coloro che normalmente sceglievano mete più esotiche, e mi riferisco in particolare al Nord Africa, stanno puntando sul nostro Mezzogiorno e in particolare sulla Puglia. Il successo delle nostre aziende è la conferma che la nostra offerta risponde a una domanda di turismo che coniuga benessere, enogastronomia di qualità, cultura e relax”.