Stele Daunia

Il prossimo mercoledì 26 aprile 2017, alle ore 18.30, ad Ordona si inaugurerà il Museo Civico Archeologico della città, a pochi metri dall’area archeologica di Herdonia.

In quell’occasionne interverranno: Capone, Assessore allo Sviluppo Economico e all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia; Serafina Stella, Sindaco del Comune di Ordona; Simonetta Bonomi, Soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani-Foggia; Giuliano Volpe, Archeologo e Presidente del Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici MIBACT; Silvia Pellegrini, Dirigente del Dipartimento Turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio sezione Beni Culturali della Regione Puglia.

Il progetto per la realizzazione del Museo di Ordona è stato finanziato con il bando Pubblico della Regione Puglia —Area IV PO-FESR 2007/2013 — Linea di Intervento 4.2 Azione 4.2.1. – Attività 4.2.1.D “Riqualificazione e valorizzazione del sistema Museale”, con il supporto della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province BAT e Foggia.

Il museo è stato organizzato in tre sezioni: “Novecento. Cinquant’anni di ricerche”, in cui si darà risalto alla storia degli scavi a partire dagli anni ’60 del secolo scorso; “Nella Valle del Carapelle: il territorio”, al fine di illustrare l’ampio e vario patrimonio storico-archeologico della campagna di Ordona; ed infine, “Obscura Herdonia: la città” esemplificativa dell’importanza assunta dalla città di Ordona dall’età preromana sino al medioevo.

All’interno del museo oltre al percorso reale vi è un percorso museale multimediale in grado di suscitare interesse ed emozionare il pubblico, anche quello più giovane.

In occasione dell’inaugurazione del museo di Ordona, sarà esposta per la prima volta la stele daunia risalente al VII – VI secolo a.C., recentemente riportata a casa grazie ad una raccolta fondi coordinata dalla Fondazione Apulia Felix e dal suo Presidente Giuliano Volpe, che ha permesso di acquistare il prezioso reperto al’asta della casa Bertolami.

i manufatti ceramici di Angela Quitadamo

Altra chicca dell’evento è la presenza dell’artista Angela Quitadamo che mostrerà alcuni suoi lavori: i manufatti ceramici che riproducono fedelmente quelli delle fabbriche presenti nell’antica Herdonia, ed effettuerà per il pubblico una dimostrazione pratica realizzando alcune forme tipiche dell’età daunia.

Il Museo di Ordona e l’area archeologica di Herdonia costituiscono uno dei luoghi di interesse storico-artistico coinvolti dal progetto SAC Apulia Fluminum per la valorizzazione integrata di 20 Comuni dell’area centro-meridionale di Foggia, finanziato con POC Puglia 2007-2013 – Piano di azione e coesione- linea 4.2.2 -SAC “Sistemi ambientali e culturali”.

Il museo sorge a pochi metri dall’area archeologica di Herdonia che comprende gran parte dell’antica città. Già centro indigeno nel I secolo a.C. e poi municipio romano, la città si sviluppò soprattutto tra il I e il III sec. d.C. in seguito alla costruzione della via Traiana. Nel sito sono attualmente visibili i resti di un anfiteatro, realizzato sfruttando il fossato di una più antica struttura difensiva. Si conservano inoltre i resti di edifici abitativi e artigianali riferibili ad età romana e di un campus utilizzato per attività sportive. L’ampia area pubblica conserva porzioni della basilica civile insieme ad altri ambienti probabilmente identificabili con il tribunal, l’aerarium e la curia. È chiaramente visibile la piazza del foro circondata dalle botteghe su tre lati. Del foro fanno parte anche i resti di due templi e del macellum (mercato). È stato inoltre riportato in luce un vasto complesso termale articolato in ambienti caldi e freddi, riccamente decorati.

All’estremità settentrionale si conservano le tracce di una chiesa altomedievale poi trasformata, in epoca svevo-angioina, in castello circondato da un fossato.