vini-rosatiTre anteprime, di cui una nella prestigiosa vetrina internazionale dedicata al vino di Vinitaly a Verona. Migliaia di presenze (molte provenienti anche da fuori regione e alcune centinaia di turisti stranieri – ndr) nel quartiere delle ceramiche di Grottaglie nella due giorni di rassegna (30 e 31 luglio). 4mila piatti serviti al grande pubblico e oltre 13mila le degustazioni di vino. Quasi 5 ore di concerti. 10 laboratori tecnici destinati ad estimatori e eno-appassionati.

Presenta il bilancio finale la Rassegna Vino è Musica di Grottaglie e lo fa riconsegnando però proprio al mondo del vino il riconoscimento più importante.

Perché il richiamo alla “poesia della terra” come diceva lo scrittore Mario Soldati riferendosi al vino, è forse il vero tassello vincente di una manifestazione che aumenta di consensi e successo di critica di anno in anno.

E i testimonial più importanti sono proprio i produttori di vino che trovano in Vino è Musica il giusto contesto e la giusta attenzione nella rassegna che richiama per qualità, a volte anche nascosta, e non solo per ridondanza mediatica o un buon marketing commerciale.

Dunque una occasione per cantine grandi e piccole provenienti da tutta la Puglia per presentarsi al grande pubblico in una formula asciutta interamente ed esclusivamente dedicata al vino.

Nella fase del Blind Tasting svoltosi nei giorni precedenti la rassegna, infatti, sono state le cantine pugliese le vere protagoniste

Al Castello Episcopio di Grottaglie nella serata inaugurale i riconoscimenti sono andati a 31 vini divisi per batterie di degustazione: Bianchi da vitigno autoctono, rosati da vitigno autoctono, Nero di Troia e Primitivo.

In alcuni casi i risultati sono stati scontati confermando la zona del foggiano e parte della provincia di Barletta-Andria-Trani, come le capitali del Nero di Troia: il vino rosso rubino amato da Diomede.

Buoni piazzamenti anche per i rosati e i bianchi in cui la Puglia comincia ad emergere con grande successo di critica e mercato.

Da Gioia del Colle al Salento, invece, il palmares per la categoria del vino Primitivo.

Per i bianchi nella sezione “vino a cena” (giuria popolare) si piazzano al terzo posto Tenuta Marini Salice Salentino DOC 2014 (Candido) e Fievo, Fiano Salento 2014 (Tenuta Zicari), al secondo posto Minù, Salento IGP 2014 (Botrugno), e al primo posto ex aequo Falera, Valle d’Itria IGP Fiano 2014 (CardoneVini) e Polvanera Minutolo, IGT Puglia Fiano Minutolo 2014 (Polvanera).

Per la sezione “Banco tecnico” (giuria tecnica), al terzo posto Cala Luna, Fiano Puglia IGP 2014 (Paolo Leo), al secondo Polvanera Minutolo, IGT Puglia Fiano Minutolo 2014 (Polvanera), e al primo posto ex aequo Estella fiano Salento IGP 2014 (Cantine San Marzano) e 10 Grana, Fiano Salento IGP 2014 (Masseria Trullo di Pezza).

Per gli emergenti Rosati nella sezione “vino a cena” vincono Tre Tomoli Rosa, Puglia IGT Rosato 2015 (Vigna Flora) e Polvanera Rosato, Puglia IGT Rosato 2014 (Polvanera) con un ex aequo terzo posto. Al podio intermedio si piazza Salete, Salento IGP 2014 (Tenuta Levrano D’Aquino) e al primo Torretesta Rosè, Salento IGT 2014 (Tenute Rubino).

Per la sezione “Banco tecnico”, Drumon Rosè, Gioia del Colle DOC 2014 (Cannito Francesco) al terzo posto, Speziale, Rosato Salento IGP 2014 (Masseria Trullo di Pezza) e Masserei, Nardò DOC Rosato 2014 (Schola Sarmenti) al secondo e Metiusco, Salento IGP Rosato 2014 (Vinicola Palamà) e 18 Fanali, Salento Rosato IGP 2013 (Apollonio) al primo posto.

Il Nero di Troia fa incetta di premi tra Cerignola e la BAT.

Per la sezione “vino a cena” vincono infatti Nero di Troia, nero di Troia Puglia IGT 2011 (Antica Enotria) al terzo posto, Violante, Nero di Troia Castel del Monte DCP, 2012 (Rivera) al secondo e Parco Marano, Nero di Troia Castel del Monte DOC 2012 (Giancarlo Ceci).

Meritevoli di riconoscimento per la giuria tecnica invece le UVE di Troia, Puglia IGP Uve di Troia Rosso, 2012 (Le vigne di Sammarco) al terzo posto, Vandalo Nero di Troia Castel del Monte DOC 2008 (Tenute Cocevola) al secondo e Violante, Nero di Troia Castel del Monte DOC 2012 (Rivera) al podio più alto.

Ultima batteria di premi dedicata infine al Primitivo.

Per la giuria popolare nella sezione “Vino a Cena” vincono Cubardi, Salento IGP Primitico 2012 (Schola Sarmenti) al terzo posto, al secondo JE’MA, Salento Rosso IGP 2012 (Masseria L’Astore) e Riserva, Primitivo Gioia del Colle DOC, 2012 (Cantine tre Pini). Primo posto invece per  Fiore di Vigna, Primitivo Salento IGT 2013 (Paolo Leo).

La giuria tecnica consegna il primo, secondo e terzo posto della batteria Primitivo, rispettivamente a Polvanera 17, Primitivo Gioia del Colle DOC 2010 (Polvanera), a Licurti, Primitivo di Manduria DOP 2013 (Masseria Trullo di Pezza) e Oltre Primitivo Puglia IGP 2013 (Teanum).

Alla cerimonia di premiazione e all’inaugurazione della sesta edizione della Rassegna Vino è Musica erano presenti Enza De Carolis dell’Associazione Intersezioni, organizzatrice dell’evento, il critico eno-gastronomico Daniele Cernilli (doctorwine.it), presidente della giuria tecnica, Paolo Bargelloni, wine-blogger e componente della giuria popolare e Rosa Fiore, dirigente del servizio alimentazione dell’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, ente sostenitore della rassegna grottagliese