Nella mattina del 27 dicembre 2018 si è tenuta presso la sede della Camera di Commercio di Foggia una conferenza stampa del Comitato Vola Gino Lisa. Con la presentazione di alcune slides i membri del direttivo del Comitato hanno rincarato la dose sulle potenzialità inespresse dello scalo foggiano. Un focus forte e dettagliato è stato effettuato nei confronti delle opportunità che si andrebbero a creare sul territorio con uno scalo funzionante ed operativo per ragioni turistiche, di business e tanto altro. Non è stato data la parola ai politi presenti in platea per una scelta del direttivo, era però possibile rilasciare qualche dichiarazione alla stampa presente.  In rappresentanza della Regione Puglia erano presenti i due consiglieri di opposizione nelle persone del Vice Presidente del Consiglio Regionale forzista Avv. Giandiego Gatta e della pentastellata Rosa Barone. Assenti i consiglieri regionali di maggioranza della Capitanata. Presenti molti consiglieri comunali di Foggia città e di qualche cittadina della provincia.

 


Estratto delle slides presentate il 27/12/2018 alla CCIAA di FG a cura del Comitato Vola Gino LISA

 

In contemporanea presso la Prefettura di Foggia il Primo Ministro Giuseppe Conte presentava insieme all’AD di Invitalia illustrava il Contratto di sviluppo della Capitanata. Presenti anche i sindaci della Capitanata, i rappresentanti delle associazioni di categoria, il Presidente della Provincia di Foggia Nicola Gatta ed il Governatore pugliese Michele Emiliano. Conte ha comunicato che a gennaio 2019 firmerà un decreto del presidente del consiglio per istituire un tavolo istituzionale permanente per rilanciare il territorio della Capitanata attraverso il Contratto di sviluppo della Capitanata.

Sulla travagliata vicenda dell’aeroporto Gino Lisa di Foggia, Emiliano ha incalzato il premier : Le comunico che il 22 ottobre 2018 abbiamo approvato lo schema di convenzione per l’attribuzione allo svolgimento degli obblighi di servizio dell’aeroporto di Foggia. Il 6 novembre scorso la convenzione è stata trasmessa al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e siamo in attesa del nulla osta. È chiaro che lei ha perfettamente ragione, questo non basta e bisogna programmare attività economiche e logistiche connesse all’aeroporto, questo lo sanno tutti i presenti, però avere la pista allungata e la stazione riaggiustata ovviamente significa attrarre più facilmente gli investimenti. Quindi se il Ministero ci darà il nulla osta, e se lei spendesse una parola per accelerare questo rilascio del nulla osta, noi saremo pronti a partire coi lavori”.

A domanda diretta il premier ha risposto: A me non interessa l’aeroporto ma l’intero sviluppo di tutta la Capitanata e quindi anche dell’aeroporto di Foggia. Occorre sostenibilità economica per questa infrastruttura. Pronta replica del Comitato Vola Gino Lisa:

Caro Presidente del Consiglio,
oggi alla conferenza stampa abbiamo anticipato la risposta al suo dubbio sull’aeroporto.(per come sentito e riferito)
Potrà sentire anche Lei proprio qui in rete i nostri suggerimenti alla politica dunque anche alla Sua persona (mi consenta) .
Se poi necessita di una sintesi eccola:

1) la pista ha già il suo finanziamento dal 2011 ;
2) l’aeroporto necessita di un piano industriale che è e resta di competenza di Aeroporti di Puglia;
3) l’aeroporto di Capitanata ha un bacino di utenza che va ANCHE ben oltre i confini regionali;
4) i numeri si fanno aprendo un aeroporto non mantenendolo chiuso;
5) L’aeroporto del Salento è un modello economico sostenibile ed imitabile, certamente a portata del territorio di Capitanata;
6) il ripristino dell’interesse nazionale di questo scalo non è una espressione di una richiesta in salsa foggianesimo ma il riconoscimento doveroso di una importanza nei collegamenti per il territorio già incartato in Europa nella nota Rete TEN-T. ;
7) 3500 nuovi posti di lavoro saranno il risultato di un aeroporto a pieno regime …

SE QUALCUNO HA LA BONTÀ DI RIFERIRLO… AVRÀ FATTO SOLO IL SUO DOVERE
#volaginolisa

 

Sarebbe opportuno a questo un fattivo interessamento da parte dei parlamentari eletti in Capitanata per affrontare e risolvere questa vicenda assurda che non conosce soluzione. Qualcuno si è reso conto di quante opportunità ha perso la Capitanata dal 2011 ad oggi? Di cosa vogliamo parlare? Anche la nuova maggioranza di governo nazionale se ne vuole rendere conto?

 

Michele Antonucci