xylellafastidiosa1Trovo deprimente che una calamità come quella della xylella che sta mettendo a dura prova gli agricoltori e i vivaisti salentini, e colpendo il paesaggio, possa essere argomento di strumentalizzazione politico-elettorale.

Nel merito vorrei dire al presidente Marmo che la Regione Puglia, con l’Osservatorio Fitosanitario Regionale, lo stesso per inciso che ha sconfitto la Sciarca e la Tristeza degli agrumi, ha da subito insediato un Comitato Scientifico Regionale che ha consentito, nel giro di pochi giorni, di fare una diagnosi precisa della malattia.

Una cosa che oggi diamo per scontata e che è invece e il frutto di studi ed intuizioni dei componenti del nostro comitato scientifico e dell’osservatorio regionale.

Già dal mese di luglio abbiamo chiesto al Ministro di insediare un Comitato Scientifico Nazionale che affianchi quello regionale.

Il presidente Marmo, già assessore all’agricoltura, dovrebbe con me ringraziare la struttura regionale che ha lavorato senza sosta per fronteggiare questa emergenza. Proprio il lavoro dell’osservatorio ha consentito di ridurre i danni ai vivaisti quando è riuscito ad ottenere una decisione comunitaria limitata alle sole aree infette della provincia di Lecce e alle sole specie suscettibili di infezione allontanando così ipotesi di “embargo” per tutta la Puglia che sarebbero potute essere ancora più devastanti.

Ed è lo stesso lavoro di intenso monitoraggio e ricerca che oggi determina la necessità di modificare la strategia di attacco alla malattia.

L’ipotesi della dichiarazione dello stato di emergenza non significa rinnegare il lavoro fatto ma dotarsi di uno strumento straordinario per un evento che per come si e manifestato e’ straordinario sia per estensione territoriale e sia per le specie interessate, molte delle quali di natura ornamentale.

Un batterio da quarantena presente per la prima volta in Europa ma da molti anni in America, senza che gli americani abbiano mai  trovato una soluzione all’eradicazione.

Non  sfugge a nessuno che l’Assessorato l’agricoltura non può avere competenza sulle aree comunali o sui giardini privati o le aree incolte. Sono necessari poteri straordinari che consentano anche di fare interventi coercitivi.

Insieme a tutte le organizzazioni professionali agricole ed al Corpo Forestale dello Stato abbiamo deciso di chiedere al Ministro poteri straordinari per fronteggiare l’emergenza da Xylella e risorse adeguate per fronteggiare i danni e i mancati redditi.

Il presidente Marmo farebbe bene ad avere in mente tutte queste cose e unirsi con spirito costruttivo alle nostre richieste.

L’Assessore

Fabrizio Nardoni