“L’istituzione nel Porto di Manfredonia “Bacino Alti Fondali”del PED/PDI  (Punto di Entrata Designato) e PDI (Punti Designati) per l’importazione rappresenta un riconoscimento di grande importanza per lo sviluppo economico della Capitanata ed un tangibile riconoscimento all’attività dell’Autorità Portuale di Manfredonia, nella persona del Commissario Avv. Falcone,  che ha efficacemente curato la procedura con l’USMAF di Manfredonia di concerto con  il Ministero della Salute-Direzione Generale  per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione (DIGISAN)”.
E’ questo il commento del Presidente di Confindustria Foggia, Gianni Rotice,  a seguito dell’inserimento del Porto di Manfredonia nell’elenco nazionale dei 22 punti PED/PDI, in quanto ritenuta struttura idonea ed in possesso dei requisiti fissati dai regolamenti comunitari per l’importazione di alimenti di origine non animale.
“Una buona notizia – ha aggiunto il Presidente Rotice – a sostegno dell’azione congiunta di enti, istituzioni ed organizzazioni della provincia di Foggia, che proprio nei giorni scorsi – con riferimento alla riforma del sistema portuale italiano – hanno chiesto al Governo la piena condivisione della governance e la realizzazione delle infrastrutture per una maggiore efficienza dello Scalo di Manfredonia, Porto di Capitanata”.
Il punto PED – spiega  Pio de Girolamo, Presidente della Sezione Terziario e Servizi di Confindustria Foggia – è un risultato di grande rilevanza, in quanto gli operatori della provincia di Foggia – fino a ieri obbligati ad effettuare in altri porti e aeroporti i controlli per le merci alimentari di provenienza extra-comunitaria, giunte a destinazione via mare e non solo – ora potranno effettuare tutte le procedure doganali e sanitarie direttamente al Porto di Manfredonia, con conseguente vantaggio in termini economici, ad esempio evitando il pagamento per soste dei container in altre strutture fino al disbrigo delle diverse operazioni.