aogoiQuali sono i centri pubblici in grado di eseguire la Procreazione medicalmente assistita in Puglia? Sono sufficienti a soddisfare le esigenze dei pazienti? Le coppie che non riescono ad avere figli quanto sono tutelate in Puglia? Si è fatto il punto su queste e su altre tematiche relative alla tutela del diritto alla maternità nel corso della prima sessione del Congresso Regionale 2016 dell’“Aogoi”, l’Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani, svoltosi a Trani dall’8 al 10 maggio.

L’evento ha registrato la partecipazione di centinaia di ginecologi ed ostetrici, e ha ospitato professori del calibro  di Manuel Álvarez Almodóvar, del centro di procreazione assistita “Dexeus” di Barcellona, impegnato in una lettura magistrale focalizzata sullo stato dell’arte della procreazione assistita nel mondo e sui suoi futuri sviluppi.

Abbiamo organizzato questo congresso per sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema molto diffuso,  quello  dell’infertilità di coppia ha detto Maria Matteo, professore aggregato in Ginecologia ed Ostetricia della Università degli Studi di Foggia e responsabile del Servizio di Fisiopatologia della Riproduzione e Procreazione Medica Assistita degli Ospedali Riuniti- invitando e favorendo il confronto delle varie componenti coinvolte in vario modo nel percorso diagnostico e terapeutico: medici di base, ginecologi dei consultori, ginecologi ospedalieri, ostetriche ed infermieri. Al centro della discussione per noi ci sono le coppie, con tutte le loro complessità e fragilità, e la necessità di una formazione altamente qualificata del personale medico e paramedico coinvolto. E’ inoltre indispensabile un effettivo coordinamento dei servizi territoriali ed ospedalieri dedicati alla cura della infertilità; su questo fronte è prossima l’attivazione di un Master  dell’Università di Foggia volto a formare i medici del territorio alla gestione della coppia con problemi di fertilità ed un Corso per la Formazione, nell’ambito delle professioni sanitarie, delle “Reproductive Nurse e Midwife”, figure infermieristiche ed ostetriche già presenti in Europa”.

Al centro degli obiettivi dell’Aogoi Puglia, dunque, il diritto della donna pugliese ad essere guidata e sostenuta nella ricerca della maternità. Una esigenza rappresentata anche dalla presenza dell’associazione l’Altra Cicogna, da sempre in prima linea nella difesa dei diritti della coppia infertile. “L’associazione l’Altra Cicogna onlus – ha sottolineato la presidentessa Anna Bialloè presente sul territorio regionale da 12 anni, accogliendo, ascoltando e sostenendo le coppie pugliesi e non, aiutandole ad un approccio più consapevole ed informato sul tema della genitorialità. Agiamo attraverso percorsi di  counseling individuali e di gruppo e solo nell’ultimo biennio abbiamo incontrato circa 700 coppie”.

 

Nel corso dei lavori, tra i tanti problemi che sono emersi, anche quello del mancato inserimento da parte della Regione Puglia delle cure per la fecondazione assistita nei Livelli Essenziali di Assistenza. Per tale motivo le coppie pugliesi interessate a tali tipologie di trattamento sono costrette a sostenere costi più onerosi rispetto al resto d’Italia. “La Pma non rientra nei Lea – ha spiegato Giuseppe Romano, Presidente della Commissione Sanità Puglia – quindi, a tutt’oggi, queste cure non possono essere erogate con oneri a carico del servizio sanitario regionale. La procreazione medicalmente assistita è quindi uno degli esempi di prestazioni sanitarie che si possono connotare come diritto negato al cittadino-paziente, in contrasto con la Legge 833, istitutiva del nostro servizio sanitario nazionale, il cui principio ispiratore è il diritto alla prestazione sanitaria gratuita su tutto il territorio nazionale”.

La coppia con problemi di fertilità, dunque, in Puglia, oltre a dover sostenere un disagio psicologico, deve sostenere anche costi elevati per poter accedere alle cure.

“Il congresso regionale Aogoi – ha evidenziato Pier Luigi Sozzi, segretario regionale dell’associazione – ha esaminato a fondo l’intero spettro dei temi legati alla maternità. Nella prima giornata si sono svolti 2 pre congressi: “Pianeta Pma” ed “Emergenze ostetriche in sala travaglio e sala parto”; nella seconda ci siamo occupati di Ostetricia: innovazioni tecnologiche ed organizzative nel percorso nascita, grandi sindromi ostetriche, la menopausa del terzo millennio, responsabilità professionale e problematiche medico- legali. La terza giornata è stata dedicata alla ginecologia benigna, maligna, preventiva, e alle prospettive future. Il congresso si è avvalso di relatori regionali e nazionali e di letture magistrali di grande spessore scientifico: in particolare quella del professor Kypros Nicolaides  (Londra),  tra i massimi esperti di diagnosi prenatale al mondo e del professor Giovanni Scambia, tra i maggiori esperti di oncologia ginecologica in Europa”.