donneelavoro«Attuare servizi a favore delle figure particolarmente svantaggiate del mercato del lavoro è un obbligo al quale non possiamo sottrarci. Tra le figure maggiormente svantaggiate indubbiamente vi sono le donne. Per queste ragioni noi abbiamo il dovere di sperimentare servizi sempre piùvicini alle esigenze reali del mercato del lavoro, in particolare alla figura femminile, attraverso un censimento delle persone interessate e la definizione di programmi di accompagnamento, di formazione e di informazione e altre forme di sperimentazione per giungere al possibile inserimento lavorativo» ha dichiarato Leo Caroli, assessore al Lavoro, durante la manifestazione di avvio del progetto “Incontriamoci”, che prevede l’implementazione dei Centri per Occupabilità Femminile (COF) presso i Centri per l’Impiego di Manfredonia e San Severo.

«Molte donne – ha continuato Caroli – non si iscrivono nemmeno ai Centri per l’Impiego e non manifestano la propria intenzione a ricercare un’attività lavorativa, questo perché spesso costrette da retaggi culturali all’esclusivo lavoro di cura e perché, sempre a causa di questi retaggi, l’occupazione femminile è sempre più frequentemente collegata all’occupazione più che precaria, sovente a nero.

Ma questa – ha concluso l’assessore – è anche l’occasione, dopo la sperimentazione a Manfredonia e San Severo, di verificare come i servizi per l’impiego in Puglia, in particolare nella provincia di Foggia, rispondano alle esigenze dei cittadini, degli iscritti, delle donne, dei disoccupati e degli inoccupati e, naturalmente, delle aziende».

I Centri per l’Occupabilità Femminile (COF), avviati in via sperimentale presso i CPI del territorio pugliese, si presentano come spazi fisici di ascolto e rete attiva per il fronteggiamento delle discriminazioni a carico delle donne, e si pongono l’obiettivo di sviluppare politiche attive che consentano a queste l’accesso e la permanenza nel mercato del lavoro, contribuendo a migliorare i livelli di protezione delle lavoratrici e a rafforzare la parità di genere attraverso azioni di informazione, orientamento, di tutoring ed accompagnamento al lavoro.

L’iniziativa è finanziata con risorse del PO Puglia FSE 2007-2013 Asse VII “Capacità Istituzionale”.