palazzo-doganaMettete una palma nei vostri droni. Potrebbe essere questo lo slogan della Marcia della Pace del 20 marzo prossimo. I fiori nei cannoni non bastano più: la guerra per noi europei è diventata silenziosa, qualcosa che si fa ma non si dice, non bisogna disturbare il manovratore.

L’Ambasciata di Pace, sigla antica e istituzionale, che riunisce a Palazzo Dogana un grande numero di associazioni foggiane, vuole invece dire i suoi NO alla guerra e alla violenza in maniera forte e chiara, e per questo ha indetto per il 20 marzo, Domenica delle Palme, la Marcia della Pace, rinnovando una tradizione consolidata sul classico percorso dalla Comunità Emmaus all’aeroporto militare di Amendola, dove verranno lasciate le palme e i ramoscelli di ulivo benedetti.

La Domenica delle Palme è percepita da sempre come momento di pace.

I messaggi comunque sono laici, e toccano questioni precise: si dirà no all’interventismo in Libia e in Medio Oriente; sì all’accoglienza dei rifugiati; no alla vendita di armi all’Arabia Saudita e quindi basta ai bombardamenti in Yemen; verità per Giulio Regeni, ambasciatore di pace ucciso nell’Egitto comandato dai militari.

L’appuntamento è alle 10 alla comunità Emmaus. Si proseguirà a piedi sulla complanare fino all’aeroporto di Amendola. Dopo breve cerimonia, è previsto il ritorno con le navette messe a disposizione dall’ATAF.

Saranno presenti numerose associazioni foggiane. Invitiamo tutti i cittadini a partecipare.