giovanidemcerignolaSi è svolto ieri, presso la sede del Partito Democratico in via Mameli il terzo congresso dei Giovani Democratici, per l’elezione del nuovo Segretario. La scelta è ricaduta su Adriano Ladogana, eletto all’unanimità, che ha subito voluto ringraziare il Partito Democratico per l’opportunità concessagli e illustrare le linee programmatiche che costituiranno i punti cardine del suo mandato.

“Innanzitutto vorrei rivolgere – ha dichiarato Ladgana- un sentito ringraziamento a tutti coloro i quali mi hanno dato fiducia, permettendomi di diventare Segretario dei Giovani Democratici di Cerignola. Da sempre la politica, intesa unicamente come conoscenza della “cosa pubblica” nel contesto di un impegno al servizio del “bene comune”, ha suscitato in me interesse, attenzione e ha determinato la volontà di divenire parte attiva dei Giovani Democratici.

Nell’anno trascorso a fianco ai compagni e alle compagne di questo gruppo, ho avuto modo di conoscere persone intelligenti, competenti e volenterose, con le quali ho condiviso idee, iniziative, ma soprattutto un progetto: quello avviato qualche anno fa dal Partito Democratico e dal Segretario uscente dei Giovani Democratici Daniele Dalessandro. Proprio nell’ottica di questa sentita premessa ho deciso di accogliere favorevolmente l’invito, rivoltomi all’unanimità dagli iscritti al Circolo di Cerignola, a candidarmi alla carica di Segretario cittadino dei Giovani Democratici. In questa direzione va il documento programmatico redatto.

In particolare ci proponiamo di individuare iniziative culturali e di formazione, anche politica, in grado di coinvolgere direttamente i giovani cercando di rappresentare un corpo intermedio tra il Partito Democratico e le nuove generazioni; l’organizzazione di comizi periodici; di incanalare le istanze degli studenti costruendo una rete di rapporti con gli organi rappresentativi all’interno delle scuole; di far fiorire un rinnovamento della cultura e dell’efficienza politico/amministrativa in materia di legalità ed etica pubblica in una città afflitta dalla criminalità organizzata. Con queste premesse il giovane ventiseienne si affaccia alla politica cerignolana, cercando di farsi portatore di una ventata di novità, freschezza ed entusiasmo all’interno di una compagine giovane e che dovrà rappresentare la classe politica del futuro.”