sicurezzalimentareFoggia accetta la sfida e propone la propria candidatura. Diventare Capitale italiana dell’agroalimentare sicuro, certificato e soprattutto sostenibile. Un po’ quello che avrebbe dovuto essere già qualche anno fa, con l’istituzione (solo di nome, mai nella sostanza) dell’Autorithy Nazionale per la Sicurezza Alimentare che aveva individuato, proprio Foggia, come sede del laboratorio scientifico nazionale che avrebbe attribuito origini e tracciabilità agli alimenti del Paese.Un ritardo che BLab (centro di ricerca e analisi BonassisaLab, Zona ASI Foggia) ha sostanzialmente colmato accettando l’incarico dalla Società Chimica Italiana di interpretare il ruolo di cabina di regia dell’ormai prossimo MS- food Day 2015, in programma appunto a Foggia dal 7 al 9 ottobre 2015. Ragione per cui, la biennale che monitorà e discute della sicurezza alimentare italiana e quindi europea, dopo le edizioni di Parma (2009), Trieste (2011) e Trento (2013) approda a Foggia dove si concentreranno 300 tra esperti del settore, chimici, biologi, nutrizionisti, scienziati, stakeholder e operatori provenienti da tutto il mondo (al punto che la lingua ufficiale dell’MS food Day 2015 sarà inevitabilmente l’inglese). «Ho proposto e difeso la candidatura di Foggia ad ospitare l’MS-food Day 2015 – argomenta il prof. Gianluca Giorgi, presidente della Divisione di Spettrometria di Massa della Società Chimica Italiana – per una serie di ragioni. Prima tra tutte perché credo che Foggia, dal punto di vista scientifico e organizzativo, abbia tutte le carte in regola per vincere una sfida del genere. Ma anche perché la Capitanata di fatto già rappresenta la Capitale dell’agroalimentare che si produce e consuma in Italia. Anche senza la certificazione e l’ufficialità delle autorità governative Foggia ha sempre rappresentato un punto di eccellenza assoluto. Adesso, con l’incremento qualitativo delle attività svolte dall’Università di Foggia, dal D.A.Re. e da miracoli scientifici come quello del BLab, si può dire che il livello sia ulteriormente cresciuto. Per cui l’MS-food Day 2015 non poteva che trovare casa qui, certi che l’accoglienza e l’ospitalità che riceveremo saranno all’altezza della fama che precede la Capitanata».Organizzato dal BLab in collaborazione con la Società Chimica Italiana (Divisione di spettrometria di massa), l’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari del CNR, l’Università di Foggia e il Distretto Tecnologico Agroalimentare D.A.Re., l’MS-food Day 2015 rappresenta un appuntamento straordinariamente importante sia perché la sicurezza alimentare è divenuto tema di discussione in tutti i tavoli negoziali sul futuro del pianeta sia perché questa conferenza cade a pochi giorni dalla chiusura (fissata al 31 ottobre) dall’Expo 2015 e quindi dall’eredità che l’esposizione lascerà all’umanità. Tra i componenti del comitato scientifico, oltre al prof. Gianluca Giorgi dell’Università di Siena, presenze di assoluto prestigio nel settore come quella, fra gli altri, del dott. Luciano Navarini (Illy), del dott. Michele Suman (Barilla) e del dott. Franco Biasioli (Fondazione Edmund Mach). Alla conferenza scientifica, inoltre, interverranno rappresentanti delle Università di Vanderbilt (USA) e Ghent (BE) nonchè prestigiosi istituti scientifici tra cui il Fraunhofer- Institut Für Verfahrenstechnik Und Verpackung (DE), The Food And Environmental Research Agency (UK) e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Al comitato organizzatore, prenderanno parte oltre all’Università di Foggia, anche l’Università di Bari e della Basilicata. «Mi piace pensare a Foggia Capitale dell’agroalimentare al di là delle etichette ufficiali – aggiunge il dott. Leonardo Boschetti, componente del Consiglio di presidenza di Confindustria Foggia e vice presidente di D.A.Re. – perché penso anche alla possibilità finalmente offerta a questa terra di raccontare, tra mille difficoltà e mille ostacoli burocratici, le proprie eccellenze. E l’agroalimentare certamente figura tra queste, visto che rappresenta una delle voci più produttive e raffinate dell’economia della provincia. Abbiamo accettato l’incarico con grande orgoglio, ma non senza timore visto che si tratta di un evento che, per quanto settoriale, è di portata mondiale. Lo abbiamo pensato in maniera da coinvolgere la cittadinanza intera, dislocando le location in modo da mostrare le bellezze di Foggia e sperando di approfittare del bellissimo ottobre che solitamente accarezza la Capitanata. Sarà una grande occasione, per tutti. Ma non voglio sentire parlare di riscatto per le occasioni perdute. Piuttosto voglio sentire parlare di start, di una vera e propria partenza verso una nuova mentalità. Foggia accoglie la sfida, tenuto conto che i precedenti di Parma, Trieste e Trento parlano di tre grandi città italiane che possono contare su un circuito economico di tutt’altro spessore rispetto al nostro. Ma proprio qui risiederà il nostro miracolo, non solo riusciremo a realizzare un MS-food Day 2015 scientificamente inappuntabile ma anche umanamente, mi auguro, indimenticabile».