cartierastabilimento_foggiaSono ormai trascorsi più di quattro mesi da quando – dopo un considerevole impegno dei politici di Capitanata – si è giunti all’approvazione del Decreto del Ministero dell’Economia del 23 dicembre 2013 sulla “individuazione delle carte valori” affidate ex lege all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

Allora, in quei giorni, insieme alla politica locale, anche le Organizzazioni Sindacali presenti all’interno dello stabilimento dauno dell’IPZS avevano manifestato la propria felicità per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale di un decreto tanto atteso e che poteva nell’immediato garantire il ritorno a Foggia degli Scontrini del Gioco del Lotto, un’importante produzione “scippata” la scorsa estate al Poligrafico dalle potenti lobby di Lottomatica.

Trascorso l’entusiasmo successivo alle fasi di approvazione del Decreto, ci si è resi subito conto di quanto fosse difficile far rispettare questa normativa e quindi recuperare tale importante produzione, anche e soprattutto in considerazione del grande potere economico e dell’alta influenza politica di un colosso mondiale nel settore del gaming, quale Gtech – Lottomatica.

Attraverso l’interesse di politici locali – già nel mese di gennaio – si è giunti alla presentazione di due interpellanze parlamentari che chiedevano spiegazioni al Governo sul mancato rispetto della normativa approvata. Oltre a questo, le Organizzazioni Sindacali attraverso le proprie Strutture Nazionali hanno costantemente esercitato una pressione al tavolo del Ministero dell’Economia, cercando di porre fine a quest’annosa querelle del Gioco del Lotto.

E così da quattro mesi si vive una situazione di “illegalità diffusa”: a Potenza la società P.C.C. Giochi e Servizi S.p.A. realizza – senza alcun controllo da parte dei funzionari del Ministero dell’Economia – un prodotto affidato ex lege all’Istituto Poligrafico da un decreto emesso dallo stesso ente ministeriale. In contemporanea, nello stabilimento IPZS di Foggia si continua ad impiegare costi, personale e spazi per lo smaltimento dei residui scarti della medesima produzione secondo le rigide procedure ministeriali.

Per porre fine a questa situazione anomala, le Organizzazioni Sindacali hanno scelto di continuare a tenere alta la guardia e di denunciare le pesanti contraddizioni presenti all’interno del Ministero dell’Economia, pressato dalle lobby di Lottomatica.

Con il presente comunicato, pertanto, le sigle sindacali presenti all’interno della Cartiera di Foggia – a nome degli oltre  400 lavoratori tra  dipendenti e indotto, e soprattutto a tutela dei 60 giovani apprendisti a scadenza contrattuale – chiedono a tutti i  politici locali un loro pronto intervento per porre fine a questa “illegalità diffusa” , che sta mettendo a serio rischio il futuro e l’occupazione dei lavoratori della Cartiera di Foggia.

Le Organizzazioni Sindacali si chiedono come si può creare nuova occupazione, se non si riesce nemmeno a difendere quella attuale. Per questo si preannunciano azioni sindacali – anche attraverso manifestazioni – al solo scopo di ripristinare la legalità e di far rispettare i decreti ministeriali e quindi per riportare la produzione degli scontrini del Gioco Lotto, come è giusto che sia, alla Cartiera di Foggia.