«Sul Patto per la Puglia quello che porta a casa la Capitanata sembra ancora poco rispetto al resto della Regione. Cerignola invece è stata cancellata dal quadro strategico degli interventi previsti». Commenta così il segretario PD di Cerignola e Consigliere Comunale Tommaso Sgarro il documento firmato dal Presidente Provincia di Foggia e Sindaco di San Severo insieme ai Sindaci di Foggia, Manfredonia, Cerignola all’uopo dell’ultimo incontro sul “Patto per la Puglia” svoltosi a Palazzo Dogana.

«Istituzionalmente isolata, politicamente inconsistente. Senza un ‘idea di sviluppo per il territorio, quella che poteva essere un’occasione è diventata la certezza rispetto a una città come Cerignola sparita in termini di importanza strategico-politica dalle mappe regionali. Il contributo per il completamento della S.P. n. 77 Manfredonia-Cerignola, progetto avviato oramai molti anni fa, è ben poca cosa rispetto a più ambiziosi progetti come il Treno Tram Lucera – Foggia – Manfredonia, l’Orbitale Foggia e la Tangenziale Est San Severo» continua Sgarro.

«Tutti i territori della Capitanata sembrano giovare quindi in termini di investimenti per opere infrastrutturali tranne il centro ofantino. – sostiene Sgarro- Non è un discorso di campanile, ma Cerignola va rispettata. È impensabile che su 150 milioni di euro di investimenti per la Capitanata Cerignola non compaia di fatto in questo elenco. Mi chiedo dove fosse il sindaco Metta, cosa abbia proposto e come abbia fatto a firmare un documento fortemente penalizzante per la sua città senza battere ciglio. Perché non sia stato aperto un dibattito politico sulla necessità di individuare un’opera strategica per la comunità da inserire nell’elenco delle opere da finanziare? Fare sistema in una territorio come il nostro è un conto, essere marginali rispetto a questo un altro. Cerignola e i cerignolani non meritano questo trattamento. La maggioranza credo debba aprire una seria riflessione su dove sta portando la città andando oltre la semplice spartizione dei posti in giunta».

«Manca un dibattito politico vero sull’idea di sviluppo per Cerignola. In questo anno sindaco e maggioranza hanno badato ad improvvisare un’idea di amministrazione, a bisticciare con le Istituzioni, mandare via assessori e dirigenti, fare qualche festa paesana, ma senza idee i treni importanti in termini di sviluppo economico, come quello del “Patto per la Puglia” si perdono, e la città gioca un ruolo residuale. Tranne qualche mancia elettorale, la città tra un’emergenza e l’altra risulta si è fermata ulteriormente. Era quello che abbiamo cercato di denunciare rifiutandoci di discutere un bilancio fatto in maniera ragionieristica senza una minima idea politica.  A perderne così sono solo i cittadini» conclude Sgarro.