zonefrancheAl seminario formativo e informativo che si è svolto ad Andria ieri, al quale hanno relazionato funzionari del Ministero Sviluppo Economico – Direzione Generale Incentivi alle Imprese, ha partecipato anche il Direttore di Unimpresa Bat Savino Montaruli il quale ha approfondito alcuni importanti elementi e quesiti che ancora oggi, a distanza di ormai solo poche settimane dalla scadenza del Bando, non trovano risposta e questo non riguarda unicamente gli aspetti legati alle tipologie e localizzazioni delle attività che possono accedere ai benefici ma anche ai dubbi sulla perimetrazione della Zona Franca comunale Urbana di Andria. Un incontro che avrebbe dovuto dare risposte globali e definitive all’interessata platea di professionisti presenti nell’Auditorium ma che talvolta ha addirittura alimentato tali dubbi e questo anche perché moltissimi elementi di chiarimento devono ancora pervenire non solo dallo steso Ministero ma anche da parte dell’Agenzia delle Entrate relativamente a questioni procedurali e in termini di ammissibilità ai benefici. Questioni, quindi, assolutamente prioritarie e vincolanti rispetto alla certezza che gli imprenditori richiedono a gran voce ancora oggi. Dai dati ufficiali alle ore 17,00 del 27 maggio 2014 le domande pervenute dalla città di Andria al Ministero sono 31 quindi moltiplicando la quota de minimis massima di duecentomila euro cadauna significherebbe che le risorse totali ammontanti a poco più di sei milioni di euro sarebbero già esaurite e si andrebbe direttamente alla fase di ripartizione con la eventualità molto plausibile, in caso di arrivo delle nuove numerose domande attese da ora fino alla chiusura del bando? Che alla fine i benefici possano addirittura ridursi a qualche decina di migliaia di euro pro-azienda come già accaduto nelle altre realtà che hanno portato a compimento l’intera fase istruttoria e deliberativa al contrario della Puglia che per motivi noti, a tutti noti, è arrivata per ultima a questo appuntamento che avrebbe dovuto essere con la storia della riqualificazione delle periferie urbane e delle aree degradate ma che alla fine non avrà minimamente assolto neanche ad una piccolissima percentuale del suo compito? Molto interessante anche l’intervento dell’incaricato componente del Tavolo tecnico-istituzionale della città di Andria, Sig. Riccardo Mastrodonato,  il quale ha ribadito gli sforzi e le attività che il Tavolo di concertazione sta svolgendo, in sintonia con le componenti associazionistiche paritarie che lo hanno costituito e ne fanno parte quindi Confcommercio Andria, Ordine dei Consulenti del Lavoro Bat, Unimpresa Bat, Confesercenti Bat, Ordine dei dottori Commercialisti ed Esperti Contabili Trani, Confapi Bat, C.N.A. Bari, Confartigianato Andria, Bat Commercio 2010, Confindustria Bari e Bat, Associazione Consumatori Utenti, CGIL Bat, Amministrazione comunale di Andria nella persona dell’Assessore allo Sviluppo Economico, dott. Benedetto Miscioscia che ha svolto un ruolo nell’incontro odierno con i rappresentanti del Ministero. Alla fine rimane il grosso dubbio che siano già state vanificate le ambizioni del territorio di raggiungere i cinquemila nuovi posti di lavoro.