ApricenaAssessoreSoccioAPRICENA – Nei giorni scorsi i comuni di Apricena e Torremaggiore hanno chiesto il commissariamento del Piano Sociale di Zona. “Non possiamo continuare a fare da stampella alle inadempienze del Piano Sociale di Zona e del Comune di San Severo, esponendo a rischio di danno erariale le nostre casse comunali. Ecco perché abbiamo proposto una mozione per chiedere il commissariamento del Piano, passata a maggioranza nell’ultima riunione di coordinamento. Nessuno di noi vuole sospendere i servizi socio-assistenziali, ma è giusto che i nostri Concittadini conoscano i responsabili di questa situazione”. I Sindaci di Apricena e Torremaggiore, Antonio Potenza e Costanzo Di Iorio criticano l’operato dell’Ambito, che dal 2012 non trasferisce a tutti i Comuni i fondi per il cofinanziamento dei servizi socio-assistenziali, già giunti dalla Regione Puglia.

Apricena e Torremaggiore vantano crediti, in totale, per centinaia di migliaia di euro. Il solo Comune di Apricena, tra Asilo Nido “Don Tonino Bello”, trasporto disabili e centro “La Ninfea” deve incamerare oltre 300mila euro. “È una situazione inaccettabile. Da più due anni anticipiamo la quota che dovrebbe versare il Piano Sociale. Come Amministratori ci siamo presi la responsabilità di avallare delle proroghe, rischiando sulla nostra pelle. Dopo la mozione passata in coordinamento attendiamo sviluppi dalla Regione Puglia”.

“Alla riunione dell’Ambito – prosegue Potenza – ci siamo recati insieme ai Cittadini che usufruiscono dei servizi. Anche loro hanno ampiamente compreso le problematiche che devono affrontare i Comuni. Non abbiamo alcuna intenzione di chiudere o sospendere questi servizi essenziali per la collettività”.

“Siamo disposti ad andare avanti, a presentarci al Comune di San Severo e a Bari e ad incatenarci, se necessario, davanti le sedi opportune per far valere i diritti dei Cittadini. Non è concepibile che il Piano Sociale di Zona non abbia un conto corrente dedicato per incamerare i fondi provenienti dalla Asl e dalla Regione. Tutto viene trasferito al Comune di San Severo, con i soldi che restano bloccati in quelle casse. È una situazione non più sostenibile, che mette sul lastrico gli altri Comuni dell’Ambito. I problemi di Apricena e Torremaggiore sono condivisi anche dagli altri centri del territorio, come si evince dai verbali delle riunioni di coordinamento. Ecco perché chiediamo il commissariamento: a questo punto – concludono Potenza e Di Iorio –  riteniamo sia meglio far gestire i fondi e i servizi direttamente dai nostri Comuni”.