PNG_reg pascoli_riunioneDopo la sospensione dell’applicazione del regolamento per le attività di pascolo, ottenuto dal Parco Nazionale del Gargano assieme a tutte le rappresentanze istituzionali del territorio garganico, il presidente dell’ente, l’avv. Stefano Pecorella, ha convocato una riunione operativa con gli amministratori e i tecnici dei comuni del Parco ed i rappresentanti territoriali delle principali Associazioni di categoria a livello nazionale.

Il Parco è stato delegato dalle associazioni e dai comuni come coordinatore per raccogliere le indicazioni, da parte di tutti i partecipanti, che saranno sottoposte alla Regione Puglia, per la modifica del regolamento sull’attività di pascolo sul Gargano, rendendole più coerenti con le caratteristiche dell’area protetta e delle peculiarità delle imprese del settore. La convocazione del tavolo tecnico si è resa necessaria per definire il metodo di lavoro ed iniziare a discutere sulle modifiche di merito al citato regolamento, in vista della riunione che dovrà essere convocata dagli uffici regionali, così come previsto dalla Delibera di Giunta Regionale n. 543 del 26 marzo scorso.

 “La sospensione del regolamento regionale – commenta Pecorella – è stato un grande risultato, prodotto di una metodica di confronti sereni e competenti tra Amministrazioni e Enti, in stretto raccordo con chi vive quotidianamente il territorio, lo conosce e lo rispetta e dalle sue ricchezze trae il reddito. Ora è tempo di far partecipare tutti gli attori alla definizione di un regolamento in maniera condivisa e che tenga in maggiore considerazione le ragioni degli allevatori e del nostro territorio, che non può essere omologato sommariamente per specificità orografiche e per tradizioni al resto della Puglia.

Per questo motivo è stato deciso di redigere un testo unico che vada oltre gli interessi locali di ogni singolo Comune e che si presenti, fatto salvo per le normative europee vigenti, come documento unitario e dettagliato delle necessità dell’intero territorio.

I singoli comuni e le associazioni invieranno agli Uffici dell’Ente le proprie osservazioni, che verranno poi raccolte in un documento approvato e sottoscritto da tutti e che presenteremo alla prossima riunione in Regione.

Mi sembra schizofrenico, oltre che esempio di cattiva gestione dei soldi del cittadino  – conclude il presidente Pecorella – prevedere da un lato il finanziamento per il mantenimento in purezza della mucca podolica o della capra garganica e, dall’altro, invece assistere all’approvazione di norme, come il regolamento regionale, di cui per fortuna abbiamo ottenuto la sospensione, che di fatto  ne determinerebbero l’estinzione. “