Dopo dell’assemblea pubblica sui temi sanitari a Torremaggiore, i disagi proseguono ed aumentano.
Il Comitato Salute Alto Tavoliere prosegue con le sue battaglie ed aumenta i suoi obiettivi da perseguire

 

In data 20 luglio 2018 a Torremaggiore nei pressi della Pineta Comunale si è tenuto un dibattito organizzato dal Comitato Salute Alto Tavoliere della Puglia e patrocinato da tutti i Comuni dell’Alto Tavoliere per far conoscere alla cittadinanza le problematiche presenti presso il Punto di Primo Intervento Territoriale e sullo stato della riconversione dell’ ex Ospedale San Giacomo di Torremaggiore. Presenza del pubblico di poco superiore a poche centinaia di persone in quella calda sera di luglio. Il Comitato ringrazia ufficialmente tutti i comuni per aver concesso il patrocinio a questa prima assemblea pubblica.

 

La presenza delle istituzioni si è ritenuta di vitale importanza poiché finalizzata al maggiore coinvolgimento per dare risposte concrete al territorio. Oltre ai sindaci dell’Alto Tavoliere, sono stati invitati tutti i consiglieri regionali della Capitanata , i parlamentari eletti presso Camera dei Deputati e Senato della Repubblica su scala provinciale, il Direttore Generale dell’ASL FG, il Governatore della Regione Puglia ed il Presidente della Provincia di Foggia.

Presenti tra i consiglieri regionali solo il Dott. Nicola Marmo ( in rappresentanza del Vice Presidente della Regione Avv. Giandiego Gatta, assente per lutto) e tra i parlamentari la senatrice pentastellata di Torremaggiore nella persona della dott.ssa Gisella Naturale. Da ASL, Provincia e Presidenza della Regione Puglia nessun referente era presente quella sera; il governatore Emiliano ha inviato un messaggio che è stato letto all’inizio dell’assemblea.

Dopo un breve excursus cronologico sulle attività e sui risultati ottenuti dalla nascita del Comitato ad oggi, la prima sessione tematica riguardante il PPIT ha visto la partecipazione di medici e di altri professionisti. Domande dirette dei giornalisti presenti agli ospiti ed ai politici presenti in piazza. E’ stata menzionata anche tutta l’attività svolta dal Comune di Torremaggiore su questi temi nel corso di questi lunghi mesi inclusa la delibera del consiglio comunale del 2 febbraio 2018 approvata all’unanimità e trasmessa alle autorità preposte.

Il Sindaco di Torremaggiore Monteleone ha reso pubblicamente noto che ha ricevuto notizia ufficiale che la postazione mobile del 118 dal 23/07/2018 è sprovvista del personale medico dalle ore 8.00 alle ore 20.00; l’operatività della medesima postazione nell’orario sopra indicato sarà supportata solo dall’infermiere a bordo. Anche questa comunicazione è stata giustificata dalla mancanza di personale medico nella postazione 118 di Torremaggiore.

In quella sera sono emerse molte ombre pure sul futuro del laboratorio analisi e della radiologia che richiederanno un massiccio interessamento da parte del Comitato e dei sindaci dell’Alto Tavoliere per scongiurare il peggio che tutti temono. I silenzi della Direzione Generale dell’ASL FG non rassicurano il Comitato e la comunità cittadina.

Questa notizia negativa va ad aggiungersi ai già presenti disagi al PPIT dal 23/12/2017 ( presenza medica solo dalle ore 8.00 alle 20.00) e alla non attivazione dei nuovi servizi sanitari previsti dalla Regione Puglia dal 2015 per l’ex nosocomio torremaggiorese e ad oggi non si è visto nulla.

Un importante contributo è stato apportato dall’intervento del dott. Matteo Buono, Direttore dell’Hospice di Torremaggiore che ha illustrato il ruolo ed ha esposto nel dettaglio i servizi sanitari che dovrebbero essere attivati nel PTA San Giacomo ( Ospedale di Comunità pediatrico, Centro autismo/ciclo diurno, posti rene, RSA R1, ambulatorio infermieristico e Day Service Chirurgico). Focus di valorizzazione delle attività svolte anche sui reparti oggi presenti ( Hospice e UDT). Attivati tutti questi servizi porterebbero portare grande offerta sanitaria ai cittadini dell’Alto Tavoliere e non solo. L’attivazione di questi nuovi servizi essenziali resta cruciale per essere maggiormente attrattivi dato che la struttura del San Giacomo ha una naturale vocazione in questo senso, vantando peraltro una importante attività ospedaliera per svariati decenni.

Il capogruppo Marmo prima della seduta pubblica è stato accompagnato da una delegazione del Comitato all’interno dei locali del PTA e del PPIT per vedere dal vivo lo spreco senza fine di una struttura che attende di essere funzionante al 100% con tutti i lavori effettuati negli ultimi anni con massicci capitali pubblici.
Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marmo durante i suoi interventi ha incalzato Emiliano sul doppio incarico di Governatore e Assessore alla Sanità che non gli consente di occuparsi a tempo pieno delle delicate vicende sanitarie. Affondo di Marmo ad Emiliano: Forse è troppo occupato a scalare la segreteria del PD? E’ opportuno focalizzarsi sul governo della Regione Puglia che richiede impegno, dedizione e concertazione con i territori. Non si possono trattare questi temi con approssimazione, tuona il capogruppo forzista. Marmo ha parlato altresì dei disagi provocati anche in altri territori regionali compresa la BAT dove la riconversione del PTA di Trani crea ingenti disagi alla rete emergenza/urgenza dell’Ospedale di Andria.
La strategia della lenta agonia degli ex nosocomi sembra avere il medesimo copione in tutta la Regione e sulle grandi questioni l’operatività delle riconversioni non è nota. Un modus operandi alquanto discutibile e senza alcuna concertazione con i territori. Conclude il capogruppo: Non ce lo chiede Roma di chiudere il PPIT di Torremaggiore e quando Emiliano dice questo afferma una cosa inesatta. In consiglio regionale si attende la risposta scritta all’interrogazione urgente presentata dal consigliere forzista Gatta il 26/06/2018 sul PPIT e sull’attuazione dei servizi del PTA San Giacomo. Prosegue in consiglio regionale l’impegno dei consiglieri di Forza Italia per incalzare la Regione e rivedere le proprie scelte in ambito sanità su scala regionale, ha concluso il capogruppo Marmo.

La senatrice pentastellata Naturale ha evidenziato il linguaggio politichese del DG dell’ASL durante l’incontro che ha avuto a Foggia a giugno; il dirigente non risponde alla domande aggirando di continuo i quesiti. Il suo intervento è stato incentrato sui disagi presenti a Torremaggiore ma non avendo il Senato competenza in materia sanitaria, dato che è la Regione che decide, è stato evidenziato che il M5S è contro la nomina politica dei direttori generali e che a breve vedrà la luce un ddl per nominare queste figure con bando pubblico meritocratico e non con nomina diretta del Governatore regionale. Supporto a questa battaglia è stata manifestata dalla senatrice e dai suoi attivisti al termine del suoi interventi.

I membri del Comitato ringraziano tutti i cittadini che sono intervenuti a questo primo appuntamento e agli ospiti che hanno risposto al nostro appello. Ringraziano anche il Comitato in difesa del PPI di Vieste che ha espresso plauso per la nostra iniziativa. A breve sarà creata una rete dei comitati della Capitanata su questo tema. Questa importante battaglia di civiltà va combattuta da tutti a tutti i livelli, facendo squadra e rete con le altre realtà cittadine del vasto territorio foggiano.

I referenti del Comitato esprimono però il proprio dispiacere nella non risposta da parte dei consiglieri regionali della Capitanata che fanno parte della maggioranza che appoggiano Michele Emiliano. La loro non presenza ufficiale a questi eventi dimostra che non vogliono confrontarsi con i territori che subiscono ogni giorno umiliazioni e scippi da parte della Regione Puglia. Poichè l’attuale maggioranza in Regione è la medesima dal 2005 si fa grande fatica a capire i loro silenzi su tematiche molto delicate come queste e che durante la campagna elettorale del 2005 sono state cavalcate per vincere le elezioni. Ed ora? Si vuole continuare con il silenzio fino alla primavera del 2020, ovvero a poco prima del prossimo appuntamento elettorale per eleggere il nuovo consiglio regionale? Assumetevi le vostre responsabilità confrontandovi di persona con i territori.

A breve seguiranno nuovi eventi a supporto di questa comune battaglia civica che deve vedere maggiormente coinvolta la società civile e tutti coloro che hanno a cuore la salvaguardia del diritto alla salute.

Il Comitato a questo punto aumenta i suoi obiettivi da conseguire e nell’ordine richiede alla Regione Puglia:

1) il ripristino della presenza del personale medico h24 presso il PPIT di Torremaggiore, è dal 23/12/2017 che esiste questo disagio che è diventato anche oggetto di interrogazione urgente in consiglio regionale da parte del consigliere Avv. Giandiego Gatta in data 26/06/2018 e ad oggi non c’è una risposta scritta ufficiale del Governatore Emiliano;

2) i tempi certi dell’attuazione dei servizi sanitari per il PTA San Giacomo di Torremaggiore previsti dal Regolamento Regionale n°14 del 5/06/2015 richiesti dalla medesima interrogazione urgente sopra menzionata;

3) la velocizzazione del passaggio da PPIT a postazione medicalizzata fissa del 118 h24 come prevede la Regione ai sensi del DM 70/2015.  Sui tempi di attuazione la Regione Puglia non vuole rendere noto il cronoprogramma;

4) il ripristino della piena operatività del Laboratorio Analisi e della Radiologia di Torremaggiore;

5) il ripristino della piena operatività medica dell’ambulanza della postazione mobile MIKE del 118 di Torremaggiore;

Il Comitato sensibilizza altresì l’invio alla Regione Puglia da parte dei Comuni dell’Alto Tavoliere con Torremaggiore comune capofila di una comune delibera di denuncia dei cinque obiettivi sopra citati, ovvero disservizi oggi presenti a danno dei cittadini di tutto il comprensorio.

Il Comitato si impegna a sensibilizzare il Comune di Torremaggiore per la riattivazione della consulta socio-sanitaria per avere un ulteriore strumento per massimizzare le forze per conseguire i comuni obiettivi civici. Il Comitato non abbassa la guardia anche in piena estate e comunicherà nuovi aggiornamenti in tempi brevi.

 

Michele Antonucci