Si è svolta il 24 Febbraio scorso, presso la sede del Circolo Acli di Torremaggiore, l’Assemblea in preparazione del 25° Congresso delle Acli di Capitanata  che si terrà il 12 marzo a Foggia con a tema Niente paura. Con le Acli attraversiamo il cambiamento

Alla presenza dei soci e del presidente Provinciale delle Acli di Foggia Fabio Carbone, iTeresa Coppola, presidente di circolo uscente, nella sua relazione ha introdotto dicendo che “ Ancora una volta gli aclisti si riuniscono in congresso per camminare insieme, in ascolto dei cittadini, per riflettere e decidere di questioni importanti che riguardano la nostra vita associativa e il bene comune del nostro territorio. È un’occasione per ascoltare e parlare di quanto ci sta più a cuore: la passione per il presente e il futuro dei cittadini del nostro paese. La storia delle Acli nasce oltre settant’anni fa. E nasce come un’intuizione che chiama i lavoratori e li colloca tra la fede e la politica.   Oggi siamo ancora qui: in questo circolo che ha oltre 40 anni di storia, un’associazione che a Torremaggiore dopo quarant’anni di radicamento nel territorio, alla luce di un percorso fatto di costante azione sociale, ha cercato sempre di identificarsi con la cultura locale, abitando gli ambienti di vita quotidiana, per poter leggere, capire ed interpretare i problemi delle gente, pensando e ricercando soluzioni poi attuate con la sua proposta sociale e i suoi servizi. Pur tra tante difficoltà , continuiamo a favorire quella promozione sociale dei diritti dei cittadini residenti e stranieri.

Parlando della vita cristiana e della dimensione popolare che costituiscono il principio ispiratore della nostra esperienza associativa – Teresa Coppola – ha detto “Responsabilità prioritaria deve essere quella di continuare a coniugare i nostri valori con le competenze che rendono concreto e visibile il ruolo che svolgiamo per i lavoratori e per i cittadini, a partire dagli ultimi. Dovremo continuare a dare corpo alla nostra vocazione a partire dai poveri, dalla fedeltà ai poveri che Papa Francesco ci ha chiesto nell’udienza per i 70 anni delle Acli del 23 maggio 2015.

E che cosa ne è di tutti “gli scarti della società” .Di coloro che troppo deboli o poco adeguati non rientrano negli schemi di funzionamento della società?! Non servono, quindi non esistono?. I poveri, i malati, gli anziani, ma anche i carcerati, gli immigrati, i disoccupati, nessuna di queste persone è funzionale, ad ognuna di esse manca qualcosa, e quindi vanno scartate.

Il Papa spiega così questa passione che è una missione: «Vogliamo inserirci a fondo nella società, condividiamo la vita con tutti, ascoltiamo le loro preoccupazioni, collaboriamo materialmente e spiritualmente nelle loro necessità, ci rallegriamo con coloro che sono nella gioia, piangiamo con quelli che piangono e ci impegniamo nella costruzione di un mondo nuovo, gomito a gomito con gli altri. Ma non come un obbligo, non come un peso che ci esaurisce, ma come una scelta personale che ci riempie di gioia e ci conferisce identità.

Concludendo la relazione con lo slogan di questo congresso “NIENTE PAURA, – Teresa Coppola – ha detto: È davvero un mondo che cambia e non sempre per il verso giusto, per quello che vorremmo. Noi da sempre lottiamo insieme per un mondo più giusto. Ma a volte siamo smentiti, a volte prevale il rancore, il risentimento, il disimpegno: la paura. È un sentimento che viviamo e accettiamo, ma a cui rispondiamo con un più fede, con le nostre opere, con il nostro pensiero , con il nostro atteggiamento di chi è consapevole di come funziona questo mondo e sa anche temerlo. Ma sa anche stando vicino agli altri per organizzare una speranza: perché insieme si può. Per ciò che cerchiamo di consegnare ai nostri figli: Niente paura, noi siamo qui. Sono le Acli che ci sono”

I soci a conclusione dell’Assemblea  hanno eletto la nuova presidenza e all’unanimità confermato come presidente del Circolo per i prossimi quattro anni Teresa Coppola.

Michele Antonucci