southsday1Si è tenuta ieri a San Severo la manifestazione “South’S Day” alla quale hanno partecipato i ragazzi delle scuole superiori della città. Nata come idea e proposta via web e in particolare su Facebook la manifestazione ha voluto porre all’attenzione del mondo degli “adulti” il tema di una terra, la nostra, il Sud, come una terra da amare e coccolare, non tanto e non solo per il solo valore affettivo che essa può avere, ma perché essa può essere culla del futuro di questi ragazzi che, a differenza di molte delle generazioni precedenti, ieri non urlavano di voler andar via, ma di voler restare, il loro diritto a restare.

Da questo punto di vista una novità non da poco visto che il mondo della politica, anche locale, vede e legge questa terra come “un problema” per il Paese.

I ragazzi, quelli in piazza ieri, hanno fatto capire chiaramente che non la pensano così. Hanno contestato la mancanza di trasporti, un sistema universitario che al sud viene aiutato molto meno, i disastri dell’Ilva e della terra dei fuochi, politiche di sviluppo assenti e politiche nazionali non pensate per rendere veramente competitiva questa terra.

Una nuova generazione di meridionali comunque che fa ben sperare per il futuro, anzi, una nuova generazione di meridionali che si è data appuntamento già al prossimo anno perché il “South’S Day” non deve fermarsi al 15 aprile 2014, ma deve essere un southsdayappuntamento fisso.

Ci piace chiudere questo breve report con le considerazioni su Facebook di uno degli organizzatori: Ragazzi, abbiamo già Vinto! Non voglio dilungarmi troppo..grazie di cuore a tutti voi che avete partecipato! Credo che la giornata del South’s Day non sarà solo una, si ripeterà ogni anno per ricordarci che la Nostra Terra ha sempre bisogno di noi! Grazie ancora!”

Ne siamo convinti anche noi, questi ragazzi hanno già vinto, perché hanno combattuto l’indifferenza.