Martina CriscioMartina Criscio – foggiana, iscritta al corso di laurea in Scienze delle attività motorie e sportive e inserita nel programma della Doppia Carriera di Studente/Atleta dell’Università di Foggia – è stata convocata dalla Federazione italiana scherma per le Olimpiadi di Rio de Janeiro, dove come atleta a disposizione (tecnicamente “riserva sul posto”) farà parte della formazione della sciabola femminile insieme a Rossella Gregorio, Loreta Gulotta, Irene Vecchi e Ilaria Bianco. Una convocazione che era nell’aria, praticamente annunciata già nel corso del saluto che il Rettore prof. Maurizio Ricci, il delegato alle Attività sportive prof.ssa Donatella Curtotti e il presidente del Cus Foggia dott. Claudio Amorese hanno reso agli Studenti/Atleti dell’Università di Foggia in partenza per i Campionati nazionali universitari qualche settimana fa, prima della loro partenza per Modena e Reggio Emilia (sede appunto dei CNU 2016). Ieri l’ufficialità, Martina Criscio farà parte della spedizione FIS a Rio. Nei prossimi giorni, prima di presentarsi al raduno preolimpico della Federazione italiana scherma, Martina verrà ricevuta dal Rettore e dal delegato alle Attività sportive dell’Università di Foggia: una occasione informale per ringraziare la giovanissima atleta foggiana e per augurarle la fortuna e il successo che merita. «Purtroppo per noi si tratta di una gioia strozzata – riferisce il delegato alle Attività sportive dell’Università di Foggia, prof.ssa Donatella Curtotti una gioia strozzata e macchiata dal grande dolore causato da una strage assurda, del tutto inspiegabile. Per questa ragione, per quel poco che può valere, abbiamo deciso di dedicare almeno idealmente la convocazione di Martina a Rio alla memoria degli studenti rimasti vittima della strage causata dallo scontro tra i treni avvenuto ieri mattina tra Corato e Andria, un piccolo gesto che l’Università di Foggia si sente di compiere in un momento in cui, anche la partecipazione del mondo dello sport a un dolore immenso come questo, crediamo possa rappresentare un gesto di umanità».