Oggi alle 11.00 presso l’istituto “Lenoci” di Bari si terrà l’assemblea di partenza del progetto “Treno della memoria”, organizzato dalle associazioni “TdF-Mediterranea” e “Treno della Memoria”.
Un appuntamento giunto ormai alla sua dodicesima edizione che, quest’anno, vedrà la partecipazione di mille giovani pugliesi di età compresa tra i diciotto e i trent’anni.
Il grande successo dell’edizione 2017 è stato reo possibile dalla collaborazione di circa sessanta istituti scolastici pugliesi e da tante amministrazioni comunali e associazioni che hanno deciso di scommettere sul progetto e finanziarne la realizzazione.
Tutti consapevoli che solo una reale comprensione dei fenomeni storici del passato possa permettere la costruzione di un futuro orientato al rispetto e alla tutela di qualsiasi diritto umano.
I mille partecipanti saranno suddivisi in tre partenze (rispettivamente previste per le date del 19, del 23 e del 27 gennaio 2017), da circa trecentocinquanta ciascuna, e attraverseranno l’Europa facendo tappa, prima di arrivare a Cracovia, a Praga e Budapest.
Un tentativo, quello proposto dalle associazioni organizzatrici, di ampliare il raggio di analisi dimostrando quanto complesso e variegato sia stato il panorama europeo che ha permesso di scrivere quella che è dai più definita come la pagina più triste del novecento europeo.
Ma le novità introdotte nella presente edizione del treno della memoria non si fermano all’aggiunta delle due tappe intermedie, già sperimentata nel febbraio 2016.
Quest’anno, infatti, i ragazzi saranno chiamati ad approfondire tre macro-temi di attualità, tutti involgenti il tema della tutela dei diritti civili e dell’educazione alla cittadinanza attiva che da sempre rappresentano il principale terreno di azione delle predette associazioni.
Sul treno della memoria 2017 si parlerà, quindi, di ”disabilità”, di “omofobia” e di “immigrazione”.
Tre tematiche che coinvolgono la quotidianità di ogni ragazzo e che permettono di evidenziare quanto i fenomeni discriminatori siano, purtroppo, ancora oggi di stretta attualità.
Un passo in avanti, nella definizione dell’idea progettuale, reso possibile dalla collaborazione con associazioni e attivisti locali e nazionali che hanno deciso di contribuire alla definizione del percorso formativo proposto ai partecipanti.
Un’edizione, quindi, rivista e aggiornata che intende presentare il progetto quale un valido momento di formazione che possa integrare l’offerta formativa proposta dagli istituti scolastici.
Il “Treno della Memoria” è, dunque, ai blocchi di partenza, pronto ad accompagnare mille giovani pugliesi in un viaggio nel tempo e nello spazio che ambisce a diventare un percorso di crescita personale nel corso del quale i ragazzi arrivino a comprendere quanto importante sia il peso di ogni singola scelta quotidiana e quanto importante sia vivere la propria condizione di cittadino con consapevolezza e attenzione.