IL SINDACO, GINO RUSSOSi chiama Luigi Russo, ma in paese lo chiamano tutti amichevolmente, Gino.

Ha 55 anni e vive con la moglie e i due figli a Sant’Agata di Puglia, in provincia di Foggia, dove alcuni mesi fa è stato eletto Sindaco.

Da allora divide le sue intense giornate tra il lavoro a Foggia, presso la ASL, e il Comune del piccolo e grazioso centro del Subappennino Daunio, paese Bandiera Arancione del Touring Club, conosciuto come la “Loggia delle Puglie”.

Appassionato cultore delle tradizioni e della storia locale, Gino Russo qualche mese fa, in occasione della campagna elettorale che lo aveva visto alla guida di una lista civica nata all’interno di un movimento di giovani, si era congedato dall’elettorato del suo paese con la promessa di realizzare  un programma amministrativo fatto sì di progetti,  ma anche di cambiamenti e novità.

Al primo punto del suo programma elettorale, infatti, si manifestava proprio la volontà di intendere la politica come servizio finalizzato all’impegno sociale: un “servizio” da offrire alla comunità.

E proprio sulla base di questo modo d’intendere la politica, sempre al primo punto del programma si leggeva testualmente: “Le indennità spettanti agli amministratori confluiranno in un fondo comunale che, adeguatamente integrato con altre risorse di bilancio, verrà utilizzato nel sociale”.

A distanza di qualche settimana dalla sua elezione a Sindaco, Gino Russo ha mantenuto la promessa. Con una delle prime delibere di giunta,  la numero 86 del 25 giugno 2014, ha rinunciato al compenso relativo alla sua indennità di funzione.

“Il Sindaco – si legge nel documento – con l’approvazione della presente deliberazione, esprime la volontà di rinunciare all’indennità di funzione per la carica ricoperta, a decorrere al 01/06/2014, concorrendo così a limitare l’impatto negativo sul Bilancio Comunale”.

Con lo stesso atto, il Sindaco ha quindi deciso di destinare l’intero ammontare delle suddette indennità ad attività meritorie, con particolare riferimento a quelle a carattere sociale ed assistenziali. A rafforzare l’impegno nel sociale del neo eletto Sindaco di Sant’Agata di Puglia, a qualche giorno di distanza da questa sua apprezzabile scelta, ne giunge un’altra altrettanto meritoria: la riduzione delle tariffe del servizio di Assistenza Domiciliare (Servizio ADI) che a gennaio dello scorso anno erano state aumentate del 60% per le prestazioni generali e del 30% per il cambio pannoloni. Grazie alla riduzione approvata con questa nuova delibera,  i costi del servizio sono stati riallineati a quelli praticati prima dei suddetti aumenti.