cosasappiamodellapovertaLe Fondazioni Banca del Monte, Apulia Felix e Buon Samaritano si sono date appuntamento mercoledì 5 ottobre 2016, presso la Sala ‘Rosa del Vento’ della Fondazione Banca del Monte di Foggia, per analizzare un tema di stringente attualità in Italia e, in particolare, nel Mezzogiorno: la povertà.

A fare gli onori di casa il presidente della Fondazione, il professor Saverio Russo: “Questa è un’occasione non solo per ribadire l’importanza di un confronto su un tema che sembra scomparso dall’agenda politica – ha sottolineato –, ma anche per provare a capire cosa può fare ognuno di noi, a partire dalle Istituzioni, dalle Associazioni e dagli operatori del Terzo Settore”.

A seguire, il sociologo Roberto Lavanna ha analizzato i dati dell’ultima indagine Istat sulla povertà assoluta e relativa. “Dalle statistiche – ha spiegato Lavanna – emerge un quadro allarmante: attualmente abbiamo toccato l’apice della povertà assoluta, dal 2005 (anno della prima rilevazione, ndr) a oggi”. Nell’ultimo anno sono aumentate tutte le percentuali negative: la povertà assoluta tocca più del 7% della popolazione residente in Italia, soprattutto tra le famiglie composte da 4 persone e famiglie di soli stranieri.
Il sociologo, poi, ha sottolineato la mancanza al convegno di un rappresentate dell’Inps, “sarebbe stata una presenza non di poco conto – ha affermato Lavanna – perché paradossalmente gli over 65, dunque i pensionati, sono meno poveri rispetto ai giovani”.

Maria Rosaria Bianchi, responsabile del Piano Sociale di Zona di Foggia, ha puntato sulle iniziative del Comune dauno per arginare e contrastare la soglia di povertà. “Il Piano di Zona – ha dichiarato – è uno strumento di programmazione triennale, elaborato sulle linee guida della Regione. Ben vengano questi convegni – ha aggiunto – perché ci permettono di tracciare un bilancio e di sollecitare il tanto lavoro che c’è ancora da portare avanti”.

“I poveri – ha detto don Francesco Catalano, direttore della Caritas Diocesana di Foggia-Bovino – devono essere accolti, ascoltati e hanno bisogno di vicinanza: ci sono, infatti, tante persone bisognose accanto a noi, ma non ce ne accorgiamo”.

Ha concluso gli interventi Paolo Cascavilla, esperto di Politiche Sociali, il quale ha riportato la sua esperienza al Comune di Manfredonia. “Il Welfare – ha dichiarato l’esperto – deve essere rigenerativo, promotore di sviluppo, altrimenti è solo un costo e non produce gli effetti sperati”.

Bilancio positivo per l’incontro, il primo di una serie di appuntamenti che le tre Fondazioni intendono organizzare, in sinergia, con l’obiettivo di esplorare la povertà nella città di Foggia e arrivare, con i dovuti approfondimenti, a individuare ruolo, compiti, azioni e risultati delle Istituzioni preposte, anche attraverso un lavoro di monitoraggio e di ricerca sul campo.