incompiuteL’Italia, si sa, è il Paese delle opere incompiute. Colpa della mala politica, della burocrazia, del rimpallo di responsabilità, insomma, un mix di fattori di cui, ad averne la peggio, son sempre ambiente e contribuenti. A vincere la “maglia nera” dell’incompiuto, tra le provincie della Regione Puglia, secondo i dati pubblicati dal Ministero delle infrastrutture, è la provincia di Foggia. I dati riportano ben 81 opere incompiute solo nel 2014. Il dato sembra peggiorare rispetto al 2013, anno in cui le opere incompiute furono 59. Di queste 81 infrastrutture non terminate, 23 di queste appartengono alla sola provincia di Foggia.

Di quali opere parliamo? DI scuole, bonifiche, opere fognarie, carceri, strutture per lo sviluppo turistico. Insomma le opere iniziate e poi abbandonate a se stesse riguardano diverse categorie e settori. Un altro problema degli incompiuti è che questi spesso diventano vere e proprie discariche a cielo aperto. Nella maggior parte dei casi queste opere vengono iniziate per sfruttare fondi europei che poi o non arrivano o non bastano a coprire l’opera che, nel frattempo, ha solitamente triplicato il suo costo di realizzazione.

Uno dei casi più eclatanti riguarda la Baia dei Campi. A suo tempo furono spesi 50 miliardi di lire per rendere quest’angolo del garganico un centro turistico di 60000 metri cubi. Di quei 50 miliardi restano, ad oggi, solo piscine, sale congressi, ristoranti. Tutto rigorosamente abbandonato e devastato dai vandali.

Un’altra opera incompiuta è l’Istituto scolastico di San Severo. Per metterlo in sicurezza e terminare l’opera servirebbero 450000 euro. Esso sarebbe successivamente destinato ad ospitare la Facoltà di Scienze Bancarie. Sembrano tanti, specie in un momento di crisi così eccezionale che vede crescere le percentuali di coloro chiedono prestiti personali senza busta paga, ma in confronto ai 2,2 milioni di euro non sono molti e se servissero a terminare l’opera sarebbero soldi ben spesi. A Manfredonia, tempo fa, arrivarono, per testimoniare gli incompiuti, gli inviati di Striscia la Notizia per parlare del centro sportivo polivalente di Scaloria. Anche Apricena ha visto fermarsi i lavori di un carcere completato per il 93,75%, ma quel 6,25% non si riesce proprio a completarlo.