San Marco La Catola (2)I Monti Dauni sono un ambiente ricco e prezioso sia per il visitatore occasionale che per gli abitanti del posto, dando il nome alla prima edizione della marathon di mountain bike in programma domenica 19 giugno.

Il rapporto tra uomo e ambiente è alla base dello sviluppo e del rilancio del territorio dauno che ha molto da raccontare attraverso le sue tradizioni e la sua cultura gastronomica.

Il centro nevralgico di tutta la macchina organizzativa curata dall’Unione Ciclistica Foggia e per tutti i bikers partecipanti è San Marco La Catola che si trova nel subappennino dauno, a un’altitudine di 683 metri sul livello del mare (anche se il territorio comunale, in alcuni punti, arriva a superare i 900 metri): sorge nel nord della Puglia e dista 56 chilometri da Foggia. È uno dei paesi più elevati della Puglia e il torrente, chiamato La Catola, dà il nome al paese.

Il borgo si caratterizza per le sue strade tipiche, dette c’nant, viuzze in discesa composte di gradoni che consentono il passaggio agevole da una strada all’altra. Il nucleo più antico del paese è nato e si è sviluppato intorno alla costruzione che da sempre si chiama Castello (u Castell) ma che in realtà è un palazzo ducale.

A San Marco La Catola il ritrovo è previsto alle 8:00 in via Municipio con partenza alle 9:30.

 

La gara, valevole come prova del circuito Sulle Orme dei Sanniti ed organizzata sotto l’egida del comitato regionale della Federciclismo Puglia, prevede il percorso marathon di circa 50 chilometri oltre all’escursionistico di 28 chilometri e la piccola gravel solo per esordienti e allievi sulla distanza di 16 chilometri.

 

Gli organizzatori dell’Unione Ciclistica Foggia 1976 possono contare sulla totale sinergia con le istituzioni e gli enti (in primis l’amministrazione comunale di San Marco La Catola), unitamente ai partner commerciali (concessionario Auto Di Carlo, Tecneco, 20 Miglia, Tecneco, Sun Wash, Dimora Romita Ricevimenti, Rdr Bikes, Velo bike, Ronga Tartaglia Farmacia-Erboristeria e Daunia Vending) che credono in questa nuova avventura organizzativa del sodalizio foggiano, partendo da un semplice evento sportivo che possa diventare un ottimo volano turistico e promozionale del territorio dei Monti Dauni.