ETR_500_Frecciarossa“Sono sconcertato e profondamente indignato prima di tutto per la scelta assurda e incomprensibile operata dai vertici di Trenitalia di far terminare alla stazione di Bari la tratta annunciata dei nuovi Frecciarossa da Milano a partire dal 20 settembre prossimo, come se il resto della Puglia, il Salento, le province di Lecce, Taranto e Brindisi non esistessero. Ma – oltre al danno di un territorio già pesantemente penalizzato sul piano infrastrutturale, e che nonostante tutto ha registrato un incremento record del flusso turistico sia nazionale che internazionale che evidentemente  dà fastidio e crea problemi a qualcuno – ecco arrivare la beffa di una risposta e una giustificazione ancora più irritanti: motivazioni economiche, analisi dei costi e benefici per l’azienda. Da cittadino prima ancora amministratore, invito tutte le istituzioni locali a ogni livello, i miei colleghi in Consiglio regionale, i parlamentari salentini, pugliesi e meridionali in particolare a ribellarsi contro una politica sempre più mirata alla marginalizzazione e alla penalizzazione di un intero territorio. E a sensibilizzare il Governo nazionale a intervenire sui vertici di un’azienda che lede così pesantemente il diritto alla mobilità garantito dalla Costituzione, per rivedere una decisione che rappresenta uno schiaffo per la Puglia tutta, non solo per quanti non accettano e non accetteranno mai l’idea che la nostra regione finisca a Bari, e che il Salento venga considerato soltanto un utile e considerevole serbatoio di voti in campagna elettorale, da dimenticare e ignorare a urne chiuse”.