Il Primo di Aprile ci sarà una MANIFESTAZIONE DI PROTESTA davanti all’assessorato alla sanità della Regione,da parte di TUTTI I MEDICI DI MEDICINA GENERALE. In sintesi le richieste:

1) BASTA BUROCRAZIA che impedisce,di fatto, ai medici di assolvere ai propri compiti(Prevenzione,Diagnosi e Cura).
2) Nuovo modello organizzativo di lavoro in MICRO-TEAM (Medico,assistente di studio, infermiere.
3) investire RISORSE sulla medicina territoriale.

È in atto un processo di DEMOLIZIONE subdola del SISTEMA PUBBLICO a favore dei PRIVATI. Prima che sia troppo TARDI bisogna MOBILITARSI TUTTI. Anche voi UTENTI DEL SERVIZIO SANITARIO dovreste fare sentire la vostra voce. Pertanto il primo di Aprile chiunque voglia partecipare a questa manifestazione APERTA A TUTTI, può dare la propria disponibilità. Mai come adesso l’alleanza MEDICO-PAZIENTI deve essere FORTE,per far capire ai signori politici che NON POSSONO IMPUNEMENTE DISTRUGGERE IL SISTEMA SANITARIO PUBBLICO che, malgrado loro,rimane ancora uno tra i migliori del mondo.

 

FIMMG Puglia ringrazia il Presidente Michele Emiliano e l’Assessore per la convocazione.

Fimmg Puglia prende atto positivamente della presenza del Presidente Michele Emiliano e dell’Assessore Rocco Palese, presenza che dà una valenza esclusivamente politica alla convocazione.

Si premette che FIMMG Puglia non si è mai sottratta al confronto tecnico e istituzionale e ha assunto, in tutti i contesti, posizioni e decisioni con grande senso di responsabilità nell’interesse primario dell’assistenza ai cittadini di questa Regione.

FIMMG Puglia ha sempre prodotto documenti e dichiarazioni con l’obiettivo di sensibilizzare la Regione rispetto alla grave emergenza che oggi vive la medicina generale e che è causa oramai di un insostenibile disagio, con gravi ripercussioni sulla capacità della medicina generale di poter esplicare al meglio la propria funzione assistenziale.

Il 12 novembre scorso,  FIMMG Puglia ha proclamato lo stato di agitazione della categoria per denunciare Il gravissimo stato di disagio dei medici di medicina generale – MdF, medici 118 e medici di continuità assistenziale – per l’aumento esponenziale della burocrazia “divenuta asfissiante, che sottrae tempo alla cura dei pazienti e dequalifica l’esercizio della professione” e per l’impossibilità in questa situazione di far fronte al contestuale aumento dei carichi di lavoro dipendente dall’invecchiamento della popolazione ma anche dagli strascichi di due anni di emergenza pandemica, dalla carenza di medici nell’area, frutto di un’errata programmazione nazionale e regionale.

Oggi il tema della salvaguardia dei principi di Universalismo, Equità e Accessibilità del SSN sono quanto mai attuali e per FIMMG Puglia assolutamente imprescindibili.

In questo contesto più volte abbiamo formalmente evidenziato come l’eccessiva burocratizzazione, la disaggregazione e la difficoltà organizzativa associate all’invecchiamento della popolazione, ai “postumi” di una emergenza pandemica e alla carenza di medici rendono la professione di medico di medicina generale pericolosamente poco attrattiva.

Abbiamo chiesto risposte rispetto a proposte di modelli di semplificazione e de burocratizzazione.

Ad oggi, al di là di un verbale che individua minime soluzioni alle nostre richieste, permangono tutte le difficoltà e le evidenze di un sistema che, invece di facilitare, crea ostacoli e sfiducia nei medici.

Abbiamo chiesto di rivedere la circolare prot. r_puglia/AOO_005/PROT/03/01/2023/0000053 nella parte in cui, in maniera unilaterale e senza confronto, ci sono stati attribuiti compiti non coerenti con la nostra funzione. Dopo l’impegno della Regione in CPR siamo ancora in attesa della circolare di rettifica.

Abbiamo chiesto di semplificare la procedura di prescrizione dei presidi diabetici e, anche per questo, dopo la condivisione in CPR, siamo ancora in attesa dei provvedimenti consequenziali.

Abbiamo chiesto di semplificare e uniformare le procedure di rinnovo dell’assistenza domiciliare: non abbiamo avuto risposte.

Abbiamo chiesto garanzie rispetto alla regolarità dei processi informatici dell’assistenza domiciliare, visto l’adeguamento degli stessi a seguito delle indicazioni ministeriali.

Sembra che con le ultime modifiche del sistema Edotto alla richiesta di semplificazione si stia rispondendo con una complicazione e un ulteriore carico di tipo esclusivamente amministrativo.

Ci era stato garantito che non ci sarebbero state ripercussioni sulla regolarità dei pagamenti della parte variabile legata all’assistenza domiciliare.

Oggi registriamo un ritardo determinato a livello periferico dipendente dalle difficoltà dei distretti, per responsabilità che a nostro parere non sono degli stessi.

Abbiamo chiesto l’applicazione di leggi dello stato finalizzate a dare risposte alla grave carenza di medici, che nella nostra Regione mette a rischio l’erogazione di LEA e che ha portato la ASL di Taranto a proclamare lo stato di emergenza nel settore della Continuità Assistenziale, per l’impossibilità a garantire il servizio.

Abbiamo più volte denunciato lo stato di grave emergenza del Servizio Emergenza Urgenza 118 che da troppo tempo è sostenuto soltanto dal 60% dell’organico previsto, con conseguente sovraccarico di lavoro che sta mettendo costantemente in discussione l’efficienza e l’efficacia del servizio e che sta determinando ulteriori dimissioni.

Il Servizio di Continuità Assistenziale è gravato dalla continua mancanza di personale medico e dalla mancata riorganizzazione che non consente l’urgente integrazione funzionale, nel rispetto dei nuovi bisogni assistenziali e della valorizzazione delle competenze dei professionisti del settore.

La Medicina di Famiglia è in costante affanno anche per il mancato investimento da parte della Regione per sostenere quei medici che stanno cercando di garantire una adeguata assistenza primaria quotidianamente messa in crisi da pensionamenti ordinari e straordinari.

Per quanto sopra esposto, il sistema regionale della Medicina Generale è in profonda crisi di sostenibilità.

FIMMG Puglia non può oggi non evidenziare un atteggiamento e soprattutto atti della Regione quanto mai non coerenti alla emergenza in atto, atti che sembrano darci la percezione di scarsa considerazione del ruolo della Medicina Generale nel garantire salute nella nostra Regione e che la questione Medicina Generale non sia prioritaria nella politica sanitaria di questa Regione.

Un esempio è la circolare prot. AO_183/4388 del 09/03/2023 che manifesta, a nostro parere, incoerenza sul piano tecnico procedurale (legittimità delle indennità riconosciute ai medici) e sul piano politico.

Sul piano tecnico procedurale si afferma che la DGR 2289/07 “non si intende revocata e che continua a produrre i suoi effetti …”.

Orbene FIMMG Puglia oggi registra, al di là della suddetta dichiarazione, la persistenza della disposizione unilaterale e non condivisa della circolare r_puglia/AOO_183/PROT/22/02/2023/0003826 di illegittimità “in quanto in contrasto con l’art. 8 dell’ACN 28.4.2022” nel riconoscimento delle indennità di associazionismo nazionale e regionale, ovvero delle indennità di collaboratore e personale infermieristico successivamente al 28/04/2022.

Sul piano politico ne deriva che la Regione non ha previsto nessun finanziamento aggiuntivo per completare il processo avviato nel 2007 che trova proprio nell’associazionismo complesso e nel personale di studio i propri elementi cardine.

FIMMG Puglia ha chiesto in più di un’occasione di conoscere gli atti di programmazione per il 2023 che diano risposte concrete alla medicina generale e che avviino il potenziamento della stessa attraverso il completamento del percorso avviato con la DGR 2289/2007, che ha portato la Puglia ad avere il miglior progetto strutturale della Medicina Generale.

Fimmg Puglia ritiene che solo con una chiara politica di investimento possa garantire i seguenti obiettivi:

  • Personale di studio per tutti i medici di famiglia, secondo standard adeguati agli attuali carichi di lavoro, anche per rispondere a quella                                                                                                                                                                 parte di burocrazia inevitabile
  • Personale sanitario (Infermieri, Assistenti Sanitari, OSS) per tutti i medici di famiglia, secondo standard adeguati agli attuali carichi di lavoro: cronicità, assistenza domiciliare, campagne vaccinali, screening, etc

Ciò premesso al fine di avviare il confronto rapidamente per l’applicazione degli ultimi accordi nazionali con i seguenti principali obiettivi:

  • Diagnostica di I livello con avvio del modello di presa in carico della cronicità – CARE PUGLIA 3.0, per ridurre le liste d’attesa;
  • Riorganizzazione della rete assistenziale della medicina generale:
    • H16 della continuità assistenziale e potenziamento dell’assistenza diurna, per incrementare la capacità di intercettare i bisogni di salute dei cittadini, valorizzare le competenze dei medici e migliorare le condizioni di sicurezza sul lavoro;
    • CPT: completamento del processo avviato nel 2007;
    • AFT: il vero volano funzionale per garantire continuità e potenziamento degli standard assistenziali attraverso il ruolo unico della Medicina Generale;
    • Riorganizzazione del sistema di Emergenza Urgenza – 118 con   un modello sostenibile che dia dignità professionale e stabilità lavorativa ai colleghi dell’area;
    • Aumento del numero delle borse per la medicina generale per compensare l’assenza di personale medico dovuto alla gobba pensionistica ed al prepensionamento dei MMG, al fine di garantire gli attuali e futuri standard assistenziali.

FIMMG Puglia deve rilevare la mancanza dell’Atto di indirizzo della Regione, strumento necessario per avviare la contrattazione in modo coerente con gli obiettivi indicati nell’ACN e per definire l’evoluzione strutturale e funzionale della Medicina Generale nella nostra Regione.

FIMMG Puglia, nel confermare la persistenza dello stato di agitazione della categoria e la manifestazione indetta per il giorno 1 aprile, evidenzia che porterà in quella sede tutte le dichiarazioni, richieste e atti della Regione sottoponendoli al giudizio dei colleghi.

Per quanto sopra, in mancanza di presentazione dell’Atto di indirizzo, in mancanza di concrete risposte dispositive alle sue richieste su esposte, ed in particolare alla immediata revoca della circolare r_puglia/AOO_183/PROT/22/02/2023/0003826 nella parte che definisce le indennità della DGR 2289/07 illegittime “in quanto in contrasto con l’art. 8 dell’ACN 28.4.2022” Fimmg sarà costretta a rilevare la mancanza delle condizioni per continuare la trattativa e di conseguenza sarà costretta, suo malgrado, ad abbandonare il tavolo della trattativa.

Il segretario Regionale FIMMG Puglia

           Dr. Donato Monopoli