Buon sangue non mente e all’AVIS San Severo lo sanno bene. A conferma di ciò, l’Associazione ha organizzato per domenica 1 ottobre, dalle ore 8.30 alle 12, una raccolta di sangue presso i locali della sede di via Daunia, 12 in collaborazione con il Servizio di Medicina Trasfusionale di “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo.

Chi può donare il sangue? 

Possono donare il sangue donne e uomini dai 18 ai 65 anni a discrezione del medico responsabile della selezione. La donazione di sangue intero da parte di donatori periodici di età superiore ai 65 può essere consentita fino al compimento del 70° anno, previa valutazione clinica dei principali fattori di rischio età correlati.

Bisogna avere un peso non inferiore a 50 kg e uno stato di salute buono correlato a uno stile di vita sano. L’idoneità alla donazione viene stabilita mediante un colloquio personale e riservato, una valutazione clinica da parte di un medico e dopo aver effettuato gli esami di laboratorio (prima donazione differita) previsti per garantire la sicurezza del donatore e del ricevente.

Perché è importante donare il sangue?

Gli emocomponenti e i plasmaderivati servono a salvare vite, allungarne la durata e migliorarne la qualità. Il sangue è indispensabile: nei servizi di primo soccorso e di emergenza/urgenza; in molti interventi chirurgici e trapianti di organo e di midollo osseo; nella cura delle malattie oncologiche ed ematologiche; in varie forme di anemia cronica, immunodeficienze, emofilia.

Il fabbisogno di emocomponenti non si verifica solamente in presenza di condizioni o eventi eccezionali quali terremoti, disastri o incidenti, o durante interventi chirurgici ma anche nella cura di malattie gravi quali tumori, leucemie, anemie croniche, trapianti di organi e tessuti.

Il sangue, con i suoi componenti, costituisce per molti ammalati un fattore unico e insostituibile di sopravvivenza: globuli rossi per la cura di diversi tipi di anemia; piastrine per diverse malattie emorragiche;

plasma quando vi siano state grosse variazioni quantitative dovute ad ustioni, tumori del fegato, carenza dei fattori della coagulazione non diversamente disponibili; plasmaderivati Fattore VIII e IX per l’emofilia A e B, immunoglobuline aspecifiche per alcune malattie immunologiche, albumina per alcune patologie del fegato.