Sostenere i redditi degli agricoltori tagliati dalla crescita dei costi di produzione e salvaguardare il potenziale produttivo del sistema agroalimentare per evitare che il calo di produzione porti un aumento ulteriore dell’inflazione. E’ questa la ricetta proposta da Confagricoltura per affrontare questa delicata fase storica per il settore.

Una ricetta ancora più valida per la provincia di Foggia che vede il suo futuro imprenditoriale sempre più legato al settore agricolo. A testimoniarlo sono i numeri 2021 sulla nati-mortalità delle imprese elaborati dall’ufficio studi e comunicazione di Confagricoltura Foggia sui dati della Camera di Commercio. Il settore primario è, infatti, quello che alla fine del 2021 ha registrato tra le imprese giovanili il miglior saldo tra imprese cessate e nuove aziende nate. Sono ben 228 in più le imprese agricole di under 35 registrate sul territorio nell’anno appena concluso. Un risultato che scaturisce dalla nascita di 283 nuove iscrizioni a fronte di sole 77 cessazioni. Nessun settore produttivo è riuscito ad ottenere risultati simili. Si pensi che il commercio, settore tradizionalmente dinamico e numericamente più significativo tra le imprese, ha fatto registrare lo stesso numero di nuove iscrizioni (283) ma con un numero di cessazioni decisamente superiore (178).

 “Questo dato testimonia la voglia sempre maggiore di agricoltura tra i giovani e la potenzialità del settore come elemento centrale per la ripresa economica del territorio”. Commenta così Filippo Schiavone, presidente di Confagricoltura Foggia i dati emersi dall’analisi. “La guerra in Ucraina si è innestata in una fase di crisi che sta mettendo a dura prova l’economia mondiale. In questo contesto, come stanno dimostrando le difficoltà della filiera del grano, salvaguardare sul territorio il potenziale produttivo di settore modernizzandolo, anche con l’arrivo di giovani imprenditori, non può che essere un elemento positivo e di speranza per il futuro. Così come l’aumento di società di capitali dimostra la voglia dell’agricoltura di Capitanata di affrancarsi da una immagine vecchia e stereotipata che non corrisponde alla sua realtà”.

 A commentare i dati intervengono anche i giovani di Confagricoltura Foggia attraverso il presidente di ANGA, Antonio Andreano: “Questi dati certificano quello che da tempo sosteniamo: l’impegno imprenditoriale dei giovani in agricoltura può essere la leva per una ripresa economica duratura della nostra provincia, anche in termini occupazionali. Questo percorso, però, potrà portare i frutti sperati solo se tutte le istituzioni locali metteranno in campo azioni in grado di assecondare e accompagnare questa tendenza. Innovazione, digitalizzazione e formazione sono le nostre parole chiave per favorire quel ricambio generazionale utile al consolidamento dell’agricoltura in Capitanata”.