gargano3“Il primo pensiero va al dolore dei familiari di Vincenzo Blenx, il 70enne disperso fino a qualche ora fa e oggi tragicamente rinvenuto cadavere, e Antonio Facenna, un giovane che, come risulta dalle tante testimonianze di amici e conoscenti, esprimeva con forza e con fierezza i valori profondi del rispetto, dell’amore per il proprio territorio, per le proprie radici. Un giovane garganico come tanti dovrebbero essere.

Gi eccezionali eventi calamitosi che si sono verificati tra giovedì 4 e sabato 6 settembre, oltre ad avere causato la tragedia di due vite spezzate e ad avere messo gravemente a rischio l’incolumità della popolazione, hanno arrecato danni ingenti e irreparabili ai cittadini e alle imprese, specie del settore turistico e agricolo, mettendo in ginocchio l’economia dell’intero territorio.

Gli imprenditori turistici, dopo avere vissuto un inizio stagione difficile con un luglio inclemente, hanno subito un fine stagione drammatico. Alcuni hanno visto svanire in un istante anni di sacrifici.

Garantita la sicurezza delle persone, è assolutamente indispensabile e improrogabile che il Governo dichiari subito lo Stato di Emergenza e lo Stato di Calamità affinché vengano, urgentemente e con procedure velocizzate, attivati interventi straordinari di ripristino di una situazione di normalità e di piena agibilità della zona, allocando risorse adeguate allo scopo.

È altrettanto necessario che Governo e Regione, una volta dichiarato lo Stato di Emergenza e di Calamità, mettano in atto le conseguenti misure di sostegno e agevolazione alle imprese colpite da questo grave evento come, ad esempio, il rimborso delle spese di ripristino dei beni mobili ed immobili e la sospensione dei contributi previdenziali.

E’ oggi quanto mai necessario pensare ad azioni straordinarie di sviluppo del Gargano, rilanciando investimenti in infrastrutture e in promozione.

Passata l’emergenza, non cali l’attenzione, non si affievolisca l’interesse,  non venga meno l’impegno in favore delle imprese e dell’intera comunità garganica”.

FABIO PORRECA, Presidente della CCIAA di Foggia