scoutismo1Quest’anno per lo scautismo sanseverese ricorre una data importante: settanta anni fa riprendeva le attività in città. Il movimento scout, a carattere non politico, aperto a tutti senza distinzione di origine, etnia e fede religiosa, è nato nel 1907 da un’idea di Baden-Powell.

Dopo i primi esperimenti di scautismo in Italia negli anni Dieci, il movimento acquistò vigore per opera principalmente del Cngei, l’associazione laica fondata nel 1912 col nome di «Corpo nazionale dei giovani esploratori italiani» e «Unione nazionale delle giovinette esploratrici italiane», ed eretto in ente morale nel 1916, e dell’Asci, «Associazione scautistica cattolica italiana», costituita nel 1916.

La mia ricerca, ancora incompleta, mi ha consentito di accertare che dal 15 luglio 1916 era in via di costituzione una sezione del Cngei in «Sansevero (Puglie)».

Nel maggio del 1922 il primo direttore dei Salesiani, don Ermidoro Caramaschi, costituì un reparto di scout cattolici. Primo istruttore del reparto “don Bosco” fu il prof. Valentino; ma quando il 22 agosto il reparto fu affiliato all’Asci, Raffaele Diana fu eletto commissario provinciale e Michele La Pietra istruttore. Il reparto sanseverese fu il primo gruppo dell’associazione cattolica costituito in Puglia.

Molto presumibilmente i gruppi cessarono le loro attività tra il 1927 e il 1928 quando il regime fascista sciolse le associazioni scout. Solo alla caduta del regime nel 1943 le associazioni scout poterono iniziare a riorganizzarsi e riprendere le loro attività, nel 1944 nel Meridione liberato e nel 1945 in tutta Italia.

Dopo lo sbarco delle Forze Alleate nel 1943, alcune sezioni e gruppi, come a San Severo, si riorganizzarono autonomamente. Proprio nell’autunno del 1943 ufficiali inglesi dell’esercito alleato, iniziarono a reclutare, nel Palazzo Palma in via Filippo d’Alfonso, un gruppo di ragazzi che, il 23 aprile 1944, ricostituì la sezione ufficialmente riconosciuta dal Cngei il 18 maggio 1945: presidente del comitato patrocinatore, come si chiamava allora il comitato di sezione attuale, il dott. Riccardo Rossignaurd e commissario di sezione il prof. Giovanni Agrusti.

Nell’estate del 1944, un ufficiale inglese, stanziatosi con le sue truppe nei pressi della chiesa di Croce Santa, organizzò un corso per esploratori. Dopo pochi mesi, da questa iniziativa, ripresero le attività del gruppo dell’Asci sotto la guida di Dante Giuliani e di don Felice Canelli, che assunse nuovamente le vesti di assistente ecclesiastico.

In Italia oggi si contano oltre 220 mila giovani e adulti, aderenti alle varie associazioni scout. Nella nostra città sono attivi tre gruppi dell’Agesci (Associazione guide e scouts cattolici italiani), due sezioni dell’Assoraider (Associazione italiana di scautismo raider), un gruppo di senior, gli adulti, del Cngei (Corpo nazionale giovani esploratori ed esploratrici italiani) e una comunità del Masci (Movimento adulti scout cattolici italiani).

Per una crescita migliore della nostra società, le associazioni scout, se adeguatamente sostenute e sviluppate, possono rappresentare un grosso contributo alla formazione dei giovani. Per questo motivo, si invita l’Amministrazione locale a prestare una maggiore attenzione a queste realtà.

Giuseppe dell’Oglio