La Sezione Comunale dell’Anpi di Torremaggiore ( Associazione Nazionale Partigiani Italiani) ha promosso, di concerto con l’I.S.I.S.S. Fiani-Leccisotti, l’allestimento della mostra fotografica e documentaria “Rinascita della stampa libera in Puglia 1943-1945”, organizzata dal Comitato provinciale Anpi di Foggia d’intesa con l’Ipsaic (Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea) di Bari e il Corecom Puglia. La mostra, allestita nell’Auditorium dell’Istituto  Scolastico “Nicola Fiani” di Torremaggiore in via Aspromonte, sarà inaugurata oggi, 27 ottobre, alle 11,00 con la presenza di Michele Galante, presidente provinciale Anpi e Giancarlo Lamedica, dirigente dell’I.S.I.S.S. Fiani-Leccisotti.

La mostra rimarrà aperta al pubblico nella fascia oraria compresa fra le 11 e le 13 fino a sabato 4 novembre.

La mostra mette in evidenza il passaggio dalla stampa di regime alla stampa libera, nel periodo che va dalla firma dell’armistizio (settembre 1943) fino alla vigilia del referendum che segnò la vittoria della repubblica. In questo decisivo passaggio storico la Puglia giocò un ruolo di primaria importanza per la permanenza di alcuni mesi del Re a Brindisi, per lo svolgimento del Congresso nazionale dei Comitati di liberazione tenutosi a Bari, per la presenza di una vivace intellettualità e di strumenti di comunicazione come il giornale “La Gazzetta del Mezzogiorno” e “Radio Bari”, che ebbero una funzione fondamentale nella formazione dell’opinione pubblica democratica sulle svolte epocali dell’intera storia nazionale e della nuova classe dirigente.
La mostra, già allestita a Bari, a Foggia, a Lucera, a San Marco in Lamis e a San Giovanni Rotondo , é composta da trenta pannelli (m.1×0,70). Presenta anche una sezione dedicata ai giornali pubblicati in Capitanata nel periodo tra il 1944 e il 1945 : ‘Juvenilia‘, ‘Azione democratica’, ‘La squilla liberale’, ‘Il lavoratore di Capitanata‘, ‘Avanti Daunia!’, ‘Ricostruzione dauna‘, ‘Civiltà nostra‘, ‘Corriere di Foggia‘, ‘Foggia occupator’.

L’articolo 21 della Costituzione Repubblicana sancisce che tutti hanno “il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Inoltre attesta che “la stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”. Pertanto, la libertà d’espressione e il diritto all’informazione rappresentano una pietra angolare dell’ordine democratico, contribuendo in modo determinante alla pari dignità di tutti i cittadini.

La consapevolezza di questi diritti sarà tanto più diffusa quanto maggiori saranno le occasioni di dibattito e di confronto non solo tra i giuristi, i rappresentanti delle istituzioni e i giornalisti, ma anche tra gli utenti dell’informazione; tra questi, specialmente i giovani che dei media interattivi sono i principali fruitori.

 

Michele Antonucci