marepugliese        Cultori di pesca sportiva ma anche e sopratutto di sicurezza. Ne ha formati quaranta, l’Apulia Sportfishing, al termine del corso cominciato all’inizio di marzo e concluso pochi giorni fa. Quaranta figure in grado di approcciarsi alla passione per il mare in maniera completa, che hanno ricevuto il proprio attestato nella sede del Centro Universitario Sportivo, partner dell’iniziativa assieme ad Anmi, Assonautica Bari e Mutua Nautica Assicurazioni.

Il piano di incontri proposti dal corso è stato davvero apprezzato dai partecipanti – osserva il presidente dell’Apulia Sportfishing Marco Giacoppo – Grazie all’esperienza e alla visione d’assieme del direttore sportivo Luigi Laricchia, siamo riusciti a proporre una offerta completa su tutte le questioni da affrontare in mare”.

Fra le dimostrazioni pratiche di maggiore impatto, la simulazione di un naufragio nella piscina del Cus, con l’apertura di una zattera di salvataggio sotto la supervisione della Guarda Costiera. Approfondimenti sulla sicurezza in mare sono stati dedicati anche a dotazioni, primo soccorso ed intervento sanitario, senza dimenticare tutti gli aspetti più strettamente legati alla pesca sportiva: leggi e regolamenti, tecniche di bolentino e traina, scelta di lenze, ami, canne, mulinelli, terminali e calamenti, pesca con galleggiante. Non potevano ovviamente mancare le uscite in mare in cui i partecipanti al corso hanno avuto la possibilità di sperimentare ed attuare quanto appreso nei quindici appuntamenti.